La sicurezza è anche essere più... visibili!

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Re: La sicurezza è anche essere più... visibili!

Messaggioda cts » 07 gen 2016 11:26

Sicurezza è farsi vedere ma anche vedere bene.
Ed ecco che una Casa motociclistica (un po' vista di traverso su alcun Forum motociclistici per i suoi prodotti esclusivi che però non hanno paragone con certi telefonini marchiati) ci mostra quanto ci tenga al suo cliente-motociclista e non solo al suo cliente-pagante-e-basta.
Innovazione è anche proporre cose nuove, non solo scopiazzare le idee altrui e poi puntare su un marchio centenario per vendere a frotte i propri nuovi prodotti.

In un colpo solo, quindi, ecco che BMW propone i fari laser per motocicli e un casco con display interno:
BMW lancia i fari laser e il casco head-up display.

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Bell 360 Fly, il casco con videocamera a 360°

Messaggioda cts » 13 gen 2016 09:25

Sicurezza è anche avere testimonianze visive del proprio e dell'altrui comportamento su strada.
Ed ecco che la Bell, una casa famosa per i suoi caschii, propone il 360 Fly, il casco con videocamera a 360°, che equipaggia caschi Bell da moto, bici e sport invernali. Offre riprese live stream condivise e avviso di imminenti pericoli.

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Helpmet: il casco che chiama l'ambulanza

Messaggioda cts » 10 giu 2016 23:54

Helpmet: il casco che chiama l'ambulanza
Arriva dalla Thailandia un nuovo nuovo modello di casco che allerta i soccorsi in caso di incidente in piena autonomia

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Una delle idee più interessanti che ci è capitato di vedere ultimamente arriva dalla Tailandia e si chiama 'Helpmet', un gioco di parole tra le parole 'help' (aiuto) e 'helmet' (casco) che va ad identificare un nuovo concetto di casco, in grado di chiamare automaticamente soccorso quando sottoposto a impatti sufficientemente violenti da provocare perdite di coscienza.
Il suo principio di funzionamento è abbastanza intuitivo: al suo interno c'è un'unità cellulare di base (naturalmente connessa a una rete telefonica) con tanto di scheda SIM, GPS e una serie di sensori per l'urto, il tutto alimentato da una batteria ricaricabile.
Questo sistema è tarato per attivarsi in caso di impatti d'intensità pari o superiore a 95g - soglia che dovrebbe evitare l'apparire di ambulanze in caso di urti accidentali o minimi - fornendo immediatamente ai servizi di soccorso le coordinate precise per essere individuati.

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Un'altra caratteristica da sottolineare è che agli utenti di Helpmet sarà chiesto di registrarsi presso ilsito web ufficiale in modo che lo stesso servizio assistenza dell'azienda possa cooperare con i soccorsi fornendo generalità e indirizzo del pilota insieme ad eventuali allergie, problemi fisici preesistenti ed eventuale storia clinica. E non c'è bisogno di sottolineare quanto queste informazioni possano davvero 'fare la differenza' in situazioni di emergenza.

L'idea in sé ci sembra davvero buona e con ampi margini di sviluppo, anche se rimarrebbero da verificare alcuni aspetti pratici (ad esempio peso/ingombro/costo del sistema) e, magari, rivedere anche quel look da casco anni '80.

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Fari full led a matrice IntelliLux

Messaggioda cts » 15 ott 2016 06:55

Opel Astra, prova dei nuovi fari full led a matrice IntelliLux
Opel rivoluziona il segmento delle compatte portando i fari full a matrice sulla nuova Astra. Provati in notturna, ecco il verdetto.

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Altra carta vincente del sistema Intellilux è la sua semplicità d'uso: basta selezionare la modalità "Auto" sul devioluci e poi premere il tasto degli abbaglianti automatici sulla leva degli indicatori di direzione; al resto provvede l'elettronica.
Purtroppo sono un optional da 1.300 euro, per tutti gli allestimenti. Gli IntelliLux a 80 km/h, permettono di vedere gli ostacoli 30-40 metri prima rispetto a fari alogeni o allo xeno. Questo significa avere 1,5 secondi in più per reagire in caso di emergenza. Niente male, può essere la differenza tra fare e non fare un incidente.
L’elevata efficienza della luce a matrice di LED aumenta la sicurezza e il comfort. Il sistema non si limita a illuminare l’ambiente meglio dei sistemi tradizionali, ma ha anche una durata notevolmente superiore rispetto alle lampade alogene o allo xenon. Un altro vantaggio è l’assenza di movimenti meccanici nel gruppo ottico – sono i singoli segmenti a LED ad accendersi o spegnersi a seconda della situazione, per cui la durata supera di gran lunga quella della vettura.

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IRIS Helmets DC-2: casco con videocamere incorporate

Messaggioda cts » 20 dic 2016 15:46

IRIS Helmets DC-2: casco con videocamere incorporate
Un casco con videocamere e microfoni incorporati, per soddisfare varie esigenze dell'era contemporanea.

IRIS Helmets ha progettato il DC-2, primo casco con videocamere e microfoni integrati, per andare incontro a un bisogno avvertito da una fetta significativa di utenti. Sempre più numerosi sono i motociclisti che mettono una telecamera sul loro "elmetto". In alcuni casi lo fanno per filmare le avventure a due ruote, altre volte lo scopo è quello di creare una sorta di protezione attiva rispetto ai rischi connessi al comportamento degli altri utenti della strada. L’obiettivo? Registrare le eventuale condotte aggressive o scorrette, per avere una prova della loro esistenza.
Al momento il prodotto non è disponibile nei punti vendita, ma la speranza degli autori è quella di riuscire a portarlo al più presto nei negozi. Per raggiungere lo scopo è in atto una campagna di crowdfunding su Kickstarter per finanziare lo sviluppo del modello, che dispone di telecamera anteriore e posteriore integrate da 1080p a 30 fps, con un campo visivo di 135 gradi ciascuna, che permettono di registrare anche di notte e che consentono l’identificazione di targhe, facce ed altri dettagli, senza compromettere l’integrità strutturale del prodotto, accuratamente sviluppato in termini di hardware.

Due i microfoni in dotazione: uno destinato alle registrazioni esterne, l’altro destinato all’uso interno (quindi schermato dai rumori ambientali) per la registrazione di commenti durante il viaggio, qualora lo si voglia raccontare in corso d’opera. Anche la batteria è integrata: questa può durare tutto il giorno, grazie al basso consumo energetico, che non impone continue ricariche.

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Reyedr: dispositivo HUD per casco da moto

Messaggioda cts » 20 dic 2016 15:51

Reyedr: dispositivo HUD heads-up display, visore a testa alta ispirato a quelli dell'aviazione militare) per casco da moto
Il tema della sicurezza è prioritario quando si viaggia in moto. Le imprese affrontano in vario modo la questione.
Una start-up della Nuova Zelanda, chiamata Reyedr, prova a dare il suo contributo ai temi della sicurezza e della facilità dei viaggi stradali. Questo laboratorio di idee ha sviluppato un dispositivo HUD (heads-up display, visore a testa alta ispirato a quelli dell'aviazione militare) che può essere applicato al casco del motociclista semplicemente attaccandolo all’area frontale della mentoniera.

L’obiettivo è quello di fornire ai conducenti le informazioni direttamente a livello degli occhi, eliminando (o almeno riducendo in modo importante) le distrazioni di guida che si hanno quando si guarda il cruscotto oppure il monitor di un navigatore satellitare.

I dati utili, tramite apposite applicazioni dello smartphone, possono essere infatti visionati in modo diretto e immediato all'altezza della visiera, incrementando la sicurezza attiva, grazie alla maggiore attenzione prestata alla strada. Questo aggeggio after market sarà presentato, allo stadio di prototipo, al Consumer Electronics Show (CES) 2017, dove la società di Auckland cercherà di reperire investitori, distributori e collaboratori per l'impresa.

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Nuova luce stop per casco by Cosmo Connected

Messaggioda cts » 07 gen 2017 10:01

Dopo la notizia "Signal è un’appendice wireless con attacco regolabile per il casco che incorpora luci di stop e indicatori di direzione" ecco una simile: l'azienda francese Cosmo Connected ha svelato al CES 2017 di Las Vegas il suo modello di luce stop universale per caschi: sarà disponibile a Maggio 2017.

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Cosmo Connected ha presentato al CES 2017 di Las Vegas il suo modello di luce di stop per caschi da moto denominato "Cosmo", un'idea che ci è già capitato di vedere in passato sotto forma di diversi prototipi ma che la casa transalpina sarebbe già pronta a lanciare sul mercato la prossima primavera.

Si tratta in pratica di un segnalatore luminoso supplementare - 140 g il peso - da applicare sulla parte posteriore del casco per evidenziare l'azionamento dei freni. E' costituito da 12 luci LED, può essere utilizzato in configurazione lampeggiante e - secondo quanto dichiarato dal costruttore - può essere applicato senza problemi a qualunque casco attualmente in commercio tramite il suo attacco magnetico. Facile da rimuovere, è alimentato da una batteria integrata da ricaricare tramite USB che assicurerebbe 8 ore di funzionamento.

Quella "luminosa" non è l'unica funzione del Cosmo: se rileva una collisione, il dispositivo si metterà automaticamente in contatto con i propri cari e i servizi di emergenza, segnalando la propria posizione e la propria storia clinica. Tali dati naturalmente vanno pre-impostati tramite l'apposita applicazione. Sarà disponibile a maggio 2017 ad un prezzo attorno ai 100 euro. Maggiori informazioni sul sito ufficiale dell'azienda.

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Re: La sicurezza è anche essere più... visibili!

Messaggioda Diavoletto » 08 gen 2017 22:45

Nel 1997 acquistai l'Honda SFX 50 CC. Mi fu fu dato un buon libretto di istruzioni ed il manuale per la manutenzione. Su questi testi era riportata la scritta: "E' importante essere visti. Il 90% degli incidenti stradali in cui sono interessati i veicoli a dure ruote è dovuto alla non visione (da parte del conducente dell'altro mezzo) del motocicilista (ovvero ciclista o ciclomotorista).
A distanza di anni non mi sento assolutamente di contraddire quanto all'epoca fu scritto, ragion per cui sarei favorevole al montaggio dell'aggeggio. Anzi, se si diventa un po' "ridicoli" con la luce attaccata al casco, tanto meglio!! Vuol dire che si è stati notati!!
Un unico dubbio: essendo una luce "supplementare", non montata in fabbrica e diciamolo pure non prevista dal Codice della Strada, non dovrebbe essere (l'apparecchio) omologato?

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Re: La sicurezza è anche essere più... visibili!

Messaggioda cts » 09 gen 2017 16:28

Ho avuto il tuo stesso dubbio, Diavoletto.
Ma ho l'impressione che non ci siano controindicazioni: infatti il CdS specifica bene le luci del veicolo, ma non menziona (e quindi non vieta espressamente) le luci "addosso al conducente".
Quindi credo che siano perfettamente legali, anzi sappiamo bene come siano visibili i ciclisti o i corridori che la mattina presto frequentano le nostre strade con le luci attaccate al loro caschetto o alla loro fascia!

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Brake Free: lo stop intelligente per i motociclisti

Messaggioda cts » 06 apr 2017 17:52

Ancora un casco con una luce di arresto.

Brake Free: lo stop intelligente per i motociclisti

Brake Free è un dispositivo di illuminazione innovativo ideato dall’americano Alex Arkhangelskiy per migliorare e aumentare la visibilità e la sicurezza dei motociclisti.
Composto da 100 diodi LED e da una serie di sensori simili a quelli presenti sui nostri smartphone come il giroscopio, l’accelerometro, Brake Free è in grado di rilevare il comportamento della nostra moto durante le frenate o le decelerazioni segnalandole attraverso dei segnali luminosi di stop.

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Brake Free è totalmente wireless e può essere montato sul retro di quasi tutti i tipi di casco grazie a due piccoli magneti, senza il bisogno di app supplementari o cablaggi vari.
Il dispositivo è in grado di rilevare tre tipi di frenata:
- regolare, collegata ai freni anteriori e posteriori;
- motore, collegato al freno motore;
- di emergenza, in grado di attivare un segnale luminoso particolarmente visibile.

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Brake Free pesa solamente 170 grammi ed è alimentato da una piccola batteria ricaricabile tramite micro USB che garantisce dalle otto alle dieci ore di carica con un tempo massimo di ricarica di due ore. Il dispositivo è ancora in fase di finanziamento sulla piattaforma Indiegogo, ma ha già raccolto più di 37.000 dollari dei 50.000 prefissati.


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