Chi ha il Sat più "vissuto"?

[Huck Finn]

Il mio Satelis inizia ad avere un certo chilometraggio, mi chiedo quanto ancora mi possa accompagnare... :?

C'è qualche mezzo con una percorrenza sostanzialmente superiore alla mia?

[cts]

Mi pare di ricordare che tu sei il secondo (non ricordo però chi è il primo).
C'è poi un terzo (non ricordo chi è) e poi io, fermo a 29.850 km.

Ma aspettiamo gli interessati.... ;)

[Mix]

Io non ho idea di quale sia la situazione dei chilometraggi individuali ma vorrei chiedere:
quali problemi ha uno scooter 250 raggiunti i 45 mila km?
Teniamo presente che un'utilitaria, oggigiorno, puo' raggiungere e superare i 200 mila km senza particolari interventi di manutenzione straordinari. Ad esempio, con la mia ex Uno FIRE, ne percorsi 208 mila...
Insomma, ritengo che 80-100 mila km, se la voglia di cambiare non assale precocemente il proprietario, con uno scooter 250-300-400 cc siano raggiungibili.

[Huck Finn]

Io ho rottamato il mio precedente scooter oltre i 90.000 Km. I guai principali, a parte i 10 anni di età (con relative scarse prestazioni ed equipaggiamento), erano nel grande consumo di olio e l'usura delle sospensioni. Viceversa dal punto di vista della carrozzeria le condizioni erano ottime, considerando anche 2 cadute non banali.

Nel mio report dei 40.000 km trovi la situazione esatta: la parte peggiore è nel cattivo stato di conservazione della carrozzeria, sia come verniciatura e come scolorimento delle plastiche non verniciate (oramai grigio chiaro) sia come resistenza degli attacchi delle varie parti al telaio (mi pare che se ne siano rotti già 3 o 4). E queste sono cose che non si riparano.

Quelle che si riparano o sostituiscono rientrano nel discorso che facevo con pianino, a 45.000 km devo pensare alla sostituzione dei dischi e del variatore. Per il resto non ci sono particolari difficoltà.

[Mix]

...ho rottamato il mio precedente scooter oltre i 90.000 Km.

Complimenti!
Ho il vizio di calcolare sempre il costo annualizzato di qualsiasi mezzo io acquisto e, nel caso di un'auto da 15 mila euro tenuta 10 anni, a grandi linee siamo sui 1500 euro/anno.
Uno scooter da 5000 euro tenuto 10 anni costa solo 500 euro/anno; se consuma poco, fra i 25 ed i 30 km/l, nell'esercizio e' concorrenziale con un diesel.
Il punto dolente risiede nei tagliandi e nelle manutenzioni che in un'utilitaria sono mediamente inferiori.
Quando acquistai la mia C1 mi dissero: "ci vediamo per il tagliando dei 15 mila km" (pagato 150 euro).
Uno scooter Peugeot ai 15 mila rischia di fare il 4° tagliando/controllo, per un totale di circa 500 euro esclusi i pneumatici...

...grande consumo di olio e l'usura delle sospensioni

Interessante.
Ricordo che avevi un Majesty 250, che conosco bene perche' e' stato il mio primo maxi-scooter.
Non mi preoccupa molto il costo degli ammortizzatori ma mi sorprende il consumo d'olio, a meno che non sia sopraggiunto solo nell'ultimo periodo d'uso, a ridosso dei 90 mila km.

...dal punto di vista della carrozzeria le condizioni erano ottime [Majesty]...
...la parte peggiore è nel cattivo stato di conservazione della carrozzeria [Satelis]...

Quindi, se ho capito bene, la carrozzeria del Majesty era qualitativamente troppo buona per degradarsi quanto il motore e... viceversa quella del Satelis?
Anche questo e' un concetto interessante.
Ho sempre pensato che l'Audi in alluminio sia un affare per chi la tiene 20 anni e rifa' il motore almeno una volta, per un totale di 500 mila km.
Cioe', chi??

[cts]

quali problemi ha uno scooter 250 raggiunti i 45 mila km?

Non lo so, tra 15.000 km te lo saprò dire. ;) Se ci arrivo, però, visto che questo anno tra meccanici incompetenti e/o poco onesti e assistenza fantasma, il mio Satelis m'ha succhiato parecchio sangue...

Insomma, ritengo che 80-100 mila km, se la voglia di cambiare non assale precocemente il proprietario, con uno scooter 250-300-400 cc siano raggiungibili.

Se il mio Satelis riprende a marciare come un orologio come ha fatto nei primi due anni di vita, io sì che li raggiungo... mi spiace per il sogno della mia vita (Kawasaki ER-6 F) ma purtroppo ho altre priorità. Se il mio Satelis, se....

Io ho rottamato il mio precedente scooter oltre i 90.000 Km. I guai principali......

Io ho dato in permuta il mio Suzuki 150 con 60.000 km che aveva un solo grosso difetto: negli ultimi 2 anni della sua vita si spegneva in decelerazione e nonostante i soldi spesi nessuno è stato in grado di risolvermi il problema. Quello era il guaio principale, oltre ad una dannata cassetta del filtro progettata male che si spaccava su ogni minima buca.
Impianto elettrico perfetto, raffreddamento perfetto, distribuzione perfetta, ciclistica perfetta, carrozzeria un po' vissuta ma comunque tenuta bene (qualche graffio durante il traino...)... se non fosse stato per i problemi di carburazione (ma anche per il consumo: a 90 km/h un 150 Suzuki consuma molto di più di un 400 Peugeot) me lo sarei tenuto.
Come accessori e tenuta di strada, però, non c'è paragone: Satelis batte Epicuro 10-2!

Nel mio report dei 40.000 km trovi la situazione esatta: la parte peggiore è nel cattivo stato di conservazione della carrozzeria, sia come verniciatura e come scolorimento delle plastiche non verniciate (oramai grigio chiaro) sia come resistenza degli attacchi delle varie parti al telaio (mi pare che se ne siano rotti già 3 o 4). E queste sono cose che non si riparano.

Quoto anche io la scarsa qualità e l'ottusità di progettazione delle plastiche.

Un aneddoto che sia di monito a Peugeot.
Su un altro Forum, io ad un utente:

Prendi in considerazione il Peugeot Satelis 250 (motore Piaggio Quasar 250). Disponibile anche con ABS. Se vuoi, ti do il link di uno che ci ha fatto 40.000 km con quel mezzo. Senza peli sulla lingua e senza fanatismo di marca.
Ciao.

L'utente:

per cts: io vorrei fare anche più di 40mila km con uno scooter. per questo sono disposto a spendere di più all'inizio (ma non ovviamente per mantenerlo in seguito). ma il motore è lo stesso che monto ora sul mio beverly 250ie del 2006?!

Io:

Anche io.... :mrgreen:
Io comunque ti ho proposto il pezzo di un utente che è arrivato a 40.000 km, non è escluso che si possa arrivare a 80 o 100 mila km... ;)
Eccoti il link.

L'utente:

anche alla luce di questi nuovi post, in particolare quello di cts, nell'ipotetica classifica perde un sacco di punti il peugeot: lo so che il 99% funziona bene e si fanno 40000+ km, ma dopo essersi scottati una volta di certo non si rischia ancora.

Capito la conclusione?
Se al giorno d'oggi un Costruttore non capisce che deve investire di più nell'affidabilità del suo prodotto e crede che i difetti "non si sappiano in giro" perde sicuramente non uno ma dieci clienti: quell'utente - dopo i miei interventi - aveva messo in cima ai suoi acquisti proprio il Satelis ma poi leggendo il resoconto di Huck (e l'esperienza degli spegnimenti improvvisi) ha voluto scartare l'acquisto per non incappare in queste fastidiosissime noie.
Mi spiace più che altro per i concessionari che devono campare anche loro, ma non me la sento di dire ad un utente "passa sopra a questi difetti perché ne vale la pena comprarlo".
Siamo nell'anno 2010, esiste Internet e tirare la carretta ogni giorno è sempre più difficile: quindi più di un utente è come me, bada al sodo e al primo posto mette l'affidabilità, fregandosene di estetica o scarsa rivendibilità dell'usato o scarico sportivo.
Qualche costruttore l'ha capito (vedere i 3, 5 o 7 anni di garanzia nel campo automobilistico), mentre chi non fa grandi numeri o non ha un usato appetibile dovrebbe pensare a incrementare l'affidabilità dei suoi prodotti perché anche quello è un (ottimo) argomento di vendita.

Ho sempre pensato che l'Audi in alluminio sia un affare per chi la tiene 20 anni e rifa' il motore almeno una volta, per un totale di 500 mila km. Cioe', chi??

Io, presente! Se avessi i soldi per comperarmi un'Audi in alluminio... :angel2:

[Huck Finn]

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Ricordo che avevi un Majesty 250, che conosco bene perche' e' stato il mio primo maxi-scooter.
Non mi preoccupa molto il costo degli ammortizzatori ma mi sorprende il consumo d'olio, a meno che non sia sopraggiunto solo nell'ultimo periodo d'uso, a ridosso dei 90 mila km.
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Il Majesty prima versione, quello con il freno posteriore a tamburo, era noto per avere questo problema: l'usura delle fasce raschiaolio e del cilindro dopo un numero "relativamente" limitato di km portava alla necessità di rettificare il cilindro stesso o sostituire il motore...

Io mi pare che ho iniziato a circa 70.000 ma alla fine rabboccavo ogni 1000 km...praticamente andava a miscela. :lol:

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Uno scooter da 5000 euro tenuto 10 anni costa solo 500 euro/anno; se consuma poco, fra i 25 ed i 30 km/l, nell'esercizio e' concorrenziale con un diesel.
Il punto dolente risiede nei tagliandi e nelle manutenzioni che in un'utilitaria sono mediamente inferiori.
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E' vero che i tagliandi costano, ma è anche vero che chi ha una famiglia spesso non può avere come un'auto piccola e a quel punto la convenienza non è più così a favore dell'auto.
Inoltre il calcolo puramente monetario non tiene conto di due fattori per me essenziali: il fattore "serenità d'animo" dato dal fatto che se devo andare da qualche parte con lo scooter sono CERTO di arrivare (facendo ovvi scongiuri) all'ora pianificata e che posso trovare un buco di parcheggio in qualunque posto o quasi, l'altro è invece il fattore "tempo risparmiato" attraverso la netta riduzione dei tempi di spostamento e di parcheggio, difficile da monetizzare ma sicuramente esistente. ;)

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Capito la conclusione?
Se al giorno d'oggi un Costruttore non capisce che deve investire di più nell'affidabilità del suo prodotto e crede che i difetti "non si sappiano in giro" perde sicuramente non uno ma dieci clienti: quell'utente - dopo i miei interventi - aveva messo in cima ai suoi acquisti proprio il Satelis ma poi leggendo il resoconto di Huck (e l'esperienza degli spegnimenti improvvisi) ha voluto scartare l'acquisto per non incappare in queste fastidiosissime noie.

Spiace anche a me. Tra l'altro la mia valutazione, per quanto critica, la ritengo essenzialmente positiva. Il mezzo in sé mantiene le promesse, con alcuni punti in cui invece si potrebbe fare davvero di meglio.

Però credo che l'utente di cui parli fosse alla ricerca del mezzo perfetto, e quello non esiste. Finirà per comperarsi un costoso giapponese di cui avrà comunque da lamentarsi e che gli costerà molto di più di quello che pensava, tra tagliandi e manutenzione... :(

[cts]

Finirà per comperarsi un costoso giapponese di cui avrà comunque da lamentarsi e che gli costerà molto di più di quello che pensava, tra tagliandi e manutenzione... :(

Chissà perché avevo anche io la stessa tua premonizione. ;)

Edit: ho unito io i 3 diversi topic, per migliorare la scorrevolezza del topic.

[Huck Finn]

...e intanto il 31 dicembre, con la cinghia nuova e in assenza di vento, il "vecchietto" si è lanciato in un'autostrada tedesca arrivando alla velocità di circa 145 km/h di tachimetro... :D

Si vede che aveva fretta di tornare a casa! :lol:

In compenso anche questo giro ho fatto fuori una coppia di pasticche anteriori in 5.000 km... :?

[Mix]

Km percorsi: Quarantacinquemila500

Che bell'eta'.
Troppo giovane per esser vecchio e viceversa, quindi nel pieno della capacita' di erogare cavalli senza un'usura del gruppo termico tale da procurare anomali consumi d'olio motore.

...con la cinghia nuova e in assenza di vento, il "vecchietto" si è lanciato in un'autostrada...

Sottolineati, due fattori fondamentali per ottenere i 145 km/h tachimetrici da te indicati.
Il primo fornisce l'originario e lungo rapporto di trasmissione, il secondo solitamente regala piu' di qualche km/h in quanto il vento, anche se assente, viene generato (a favore) dalle auto che percorrono lo stesso nostro tratto autostradale.

Credo, Huck, che questo sia il miglior frangente per raggiungere i migliori consumi.
Tempo fa, al cambio di cinghia, raggiunsi i 31,5 km/litro con il mio 400 cc.
La prossima volta cerchero' una cinghia piu' larga, la quale giochera' in anticipo sull'usura, rischiando di finire "fuori orbita massima" sulle pulegge ma che mi regalera' il rapporto di trasmissione finale dei miei sogni.
Non velocita' ma un regime piu' limitato, il quale diminuira' i consumi e prolunghera' anche la vita del motore, grazie alla riduzione della velocita' lineare all'interno del cilindro.