Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

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Paolosalva

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Paolosalva » 22 giu 2017 15:53

Bella anche la NC 750X, abiti a Bari? Ultimamente ci sono stato spesso, avevo una relazione con una barese, bella città, dici che ci siano parecchi furti di moto e scooter?

Diavoletto

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Diavoletto » 22 giu 2017 21:44

Per Paolsalva (ed altri....)
Buonasera (innanzitutto).
Cominciamo. A mio parere il Burgman ed il Majestic sono mezzi abbastanza buoni ma ritengo tutti e due datati sia come meccanica che come carrozzeria. Sembra di guidare un mezzo di dieci anni fa. Il Forza della Honda ed il Beverly della Piaggio sono più moderni ed hanno una meccanica decisamente più aggiornata. Il T MAX non lo prendo in considerazione non perchè non sia buono (anzi qualitativamente è eccezionale), ma perchè non lo considero uno scooter! E poi costa tanto sia nell'acquisto, sia nei consumi, sia nella manutenzione. Il Silver della Honda è un bicilindrico con ottimo spunto ma è enorme! Non si può guidare un Silver tutti i giorni e pretendere di infilarsi tra le auto ferme al semaforo. La Integra e la NC 750 X della Honda e la BMX sono prodotti di gran qualità ma in verità sono più moto che scooters, quindi balziamo su altri segmenti....
Per i furti a Bari, stendiamo un velo pietoso. Se non ci fosse questo problema, personalmente cambierei uno scooter ogni due anni, a garanzia scaduta. In tal maniera guiderei sempre tranquillo. Ma qui non si può. Viaggiare di sera con un Beverly 350 o con un T MAX (o anche con un semplice Honda SH 300 modello 2017), si rischia di essere aggrediti (ripeto e confermo il concetto). Il copione è sempre quello. Ci si viene affiancati da una maximoto con due persone munite di caschi integrali e con (almeno) un'arma infilata nella cintura. Poi la scena:
1 - Ue' u pup (oppure) Uè sort di giovan
2 - A te jè
3 - Ascinn
4 - Non mi si acchiamindanne nfacc
5 - Allass u cellulare, u portazecchin e u uarulogi
6 - Sta buon. Mo fusciatinne dall'alta vanne.
TRADOTTO:
1 - Ciao pupo, ciao bel giovane
2 - ce l'ho con te
3 - scendi (dalla moto)
4 - non mi guardare in faccia
5 - lascia il telefonino, il portafoglio e l'orologio
6 - sta bene. Ora fuggi dall'altra parte (ovverossia quella opposta a noi. Ovverossia: non tentare di inseguirci).
La realtà è questa!.
Altre domande?
Un caro saluto.
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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda cts » 23 giu 2017 05:30

Ancora una volta sono d'accordo al 100% con Diavoletto in merito a obsolescenza di Burgman, Majesty e altri, a costi di manutenzione esagerati di T-Max e SW, a spazio sottosella inesistente di Integra.
Forza e Integra non mi attraggono (e comunque ci sono città dove effettivamente si rischia a comperarli), in ogni caso lo stesso Satelis è datato sia come meccanica che come carrozzeria.

Per questo chiedevo l'orientamento per il prossimo acquisto, visto che all'orizzonte personalmente non c'è uno scooterone che mi dica qualcosa di veramente nuovo, che sia pratico, protettivo in caso di intemperie o cadute, economico nella gestione, tecnologicamente avanzato, pensato per i viaggi invernali e concepito in modo da rendere difficile la vita ai ladri.

Nel 2007 il Satelis aveva molte frecce al suo arco (pur mancando di freno di stazionamento, ad esempio) ma poi il suo rinnovamento nel corso del decennio è stato tutto giocato sulle nuove colorazioni e sulle luci a LED e poco altro di veramente innovativo (niente ABS di serie o sistema integrato con gli smartphone che nel frattempo costituiscono un forte argomento di vendita). Troppo poco, anche col nuovo motore 300 made in Peugeot. Niente miglioramenti della qualità delle plastiche, niente miglioramenti dei difetti storici (leggasi la chiusura della sella elettrica con batteria scarica e conseguente impossibilità ad aprirla in seguito), niente di concreto, insomma.

Speravo in SYM, ma quel costruttore non ha proposto un mezzo dotato di eccezionale capienza del sottosella o specchietti retrovisori efficienti quanto il Satelis. Non speravo in Kymco, visto che la loro assistenza in passato è stata penosa quanto quella di Peugeot.
Scooteroni BMW non li considero, troppo costosi.Lo scooterone 300 di Kawasaki non rivoluziona un bel nulla e quindi ditemi voi che cosa rimane...

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Paolosalva » 23 giu 2017 10:13

Sono d'accordo che il majesty sia ormai vecchio come progetto e, tra l'altro, è andato fuori produzione, non il burgman, hanno presentato il nuovo pochi mesi fa ed è molto bello, chissà se va bene? D'altronde il satelis è altrettanto vecchio. C'è da dire che un progetto, se è ben riuscito può andare avanti anche 20 anni con pochi aggiornamenti, vedasi il SW che nell'ultimo modello ha fatto piccoli aggiustamenti alla meccanica ed elettronica, ha rifatto la parte estetica, ma il progetto è quello originale, io ho provato il 400 ed è più guidabile del satelis anche in città. Il forza e il beverly sono progetti altrettanto vecchi, anche loro continuamente aggiornati e reggono bene. L'integra è vero che sia una mezza moto, ma direi che sia proprio la quadratura del cerchio, agli scooter si imputa sempre il difetto di avere una ciclistica pessima per la tenuta di strada e la maneggevolezza, di avere le sospensioni posteriori poco funzionali, e il gruppo variatore e frizione centrifughe che danno una marea di problemi, l'integra elimina in un colpo tutti questi difetti, è vero che ha il sottosella troppo piccolo, hanno voluto dargli un codino motociclistico, piccolo e filante, che per altro stona con lo scudo anteriore grande e grosso, sarebbe bastato dargli una forma più da scooter per avere un sottosella ragionevole.
CTS uno scooter con tutte le caratteristiche che hai elencato e che non sia appetibile ai ladri e come avere la botte piena e la moglie ubriaca .:D
Sono d'accordo sul prezzo eccessivo di alcuni modelli, TMAX, BMW, anche l'integra non scherza, io sarei per il forza 300 e (avevo dimenticato di citarlo) l'XMAX 300-400, il burgman 400, sia il nuovo che il penultimo modello, e forse anche gli ultimi Kymco come l'X-TOWN.
Mi piace molto anche l'X10 Piaggio, non comprendo perché sia andato fuori produzione, per me era uno dei più belli, forse in anni in cui vanno di moda gli scooter "sportivi" (per me un controsenso), non è stato capito e apprezzato, io lo avrei acquistato.

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda cts » 23 giu 2017 13:51

Paolosalva ha scritto:C'è da dire che un progetto, se è ben riuscito può andare avanti anche 20 anni con pochi aggiornamenti

Anche se OT, continuo la discussione sempre più interessante.
Sì, in riguardo a questo punto hai perfettamente ragione, anche se personalmente detesto i rinnovamenti effettuati colo solo lifting e con niente di sostanza.

Paolosalva ha scritto: L'integra è vero che sia una mezza moto,

Io detesto le mezze moto, quelle ibride che vorrebbero essere tutto ma che poi fanno male tutto. Per me Gilera/Aprilia "grosse", BMW C650 e Yamaha T-Max sono proprio di quella categoria, quegli scooteroni per me sono senza senso.
L'Integra invece (la penso come te) mi sembra ENORMEMENTE più moto che scooter, quindi gode delle mie simpatie anche se - come hai detto tu - ha il sottosella troppo piccolo, hanno voluto dargli un codino motociclistico, piccolo e filante, che per altro stona con lo scudo anteriore grande e grosso, sarebbe bastato dargli una forma più da scooter per avere un sottosella ragionevole.

Paolosalva ha scritto:CTS uno scooter con tutte le caratteristiche che hai elencato e che non sia appetibile ai ladri e come avere la botte piena e la moglie ubriaca .:D

Vero.. .ah ah ah ah ah! :lol:
Prima di tutto bisogna vedere se un costruttore avrebbe il coraggio di produrlo, poi se i clienti avranno il coraggio di comprarlo (e di comprarlo in massa).
Solo così il prodotto diventerebbe appetibile per i ladri.
Ma, del resto, è una mia vecchia convinzione che i costruttori di auto e di motocicli NON vogliono creare un mezzo assolutamente non depredabile... troppi interessi in giro.
Anno di grazia 2017: possibile che non esista un antifurto elettromeccanico affidabile al 100%?
Ti faccio un esempio.
Mi piacerebbe avere un antifurto che, se manomesso, rendesse inservibile TUTTO l'impianto elettromeccanico di una moto. Senza tanti "se" e senza tanti "ma". Se l'idiota sono io che l'ho manomesso, mi ritrovo un pezzo di ferro e plastica inservibile, da rottamare. Ma se gli imbecilli sono i ladri, dopo i primi 3 o 4 o 300 o 400 tentativi (sigh!) capirebbero che il gioco non vale più la candela e quindi grazie ai "pionieri" di questo antifurto inespugnabile (comprensivo di sensori anche per il sollevamento del motociclo) il fenomeno di furti dell'intero mezzo sarebbe stroncato. Meglio farti rubare una moto intera oppure subire un tentativo di furto e ritrovarsi tra le mani un pezzo di ferro e plastica inservibile? Penso che chiunque di noi, infatti, tra i due mali scelga quello minore.
Possibile che nell'anno di grazia 2017 un proprietario che si vede sottrarre un motociclo non possa renderlo inservibile a distanza, come si fa per un telefonino?
Se poi un proprietario se la va a cercare, allora pianga se stesso.

Decisamente off topic, mi scuso.

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Paolosalva » 23 giu 2017 14:14

Il tema dei furti e degli antifurti è complesso, moltissime aziende in tutto il mondo continuano a cercare quello definitivo, ma i ladri sembra che riescano a superare anche i più complicati dispositivi elettronici, d'altronde se gli hacker riescono a entrare nelle reti più protette del pianeta, non vedo come possa resistere un antifurto da pochi euro. Se poi te lo rubano con una rapina a mano armata non hai neanche l'antifurto attivo. Quando ero giovane rubavano l'autoradio, adesso non lo fanno più perché tutti possiamo permetterci un'auto con l'autoradio di serie, dunque l'aumento del reddito medio ha risolto il problema; probabilmente è l'unica soluzione, quando gli scooter costeranno talmente poco da essere sconveniente comprarli rubati, i ladri si rivolgeranno altrove.
Mi scuso anch'io per l'OT

Diavoletto

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Diavoletto » 23 giu 2017 21:53

Scusami CTS per l'OT ma sarò breve.
Di fatto l'antifurto perfetto non esiste (e non esisterà mai) per il semplice fatto che tutti gli antifurto sono in commercio. Quindi il ladro professionista si addestra come disinserire ogni tipo di antifurto. Importante per il ladro professionista non è la difficoltà nel lavorare su di un antifurto supertecnologico, quanto SAPERE il veicolo da rubare CHE TIPO di antifurto monta. E poi vi è la vicenda commerciale..... personalmente non credo che ingegneri che progettano macchine pressocchè perfette non siano in grado di progettare un altrettanto valido antifurto. Ma pensateci: dietro dieci macchine di lusso RUBATE, ci sono almeno otto macchine NUOVE da vendere. Avete capito?

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda cts » 24 giu 2017 10:21

Diavoletto ha scritto: Ma pensateci: dietro dieci macchine di lusso RUBATE, ci sono almeno otto macchine NUOVE da vendere. Avete capito?

Perfettamente, è lì che volevo arrivare con quanto avevo premesso.

NON vogliono creare un mezzo assolutamente non depredabile... troppi interessi in giro.

Agli inizi degli anni '60 del 1900, Quattroruote provò su una Lancia (se ben ricordo) un bloccasterzo molto particolare.
Vi ricordo che all'epoca i bloccasterzo non erano come li conosciamo adesso, integrati nella canna dello sterzo, ma erano praticamente composti da un forchettone ribaltabile sotto il piantone dello sterzo, in posizione di riposo non si vedevano, ribaltandoli in avanti i due dentoni andavano a bloccare una razza del volante.

Orbene, il giornalista provò questo rivoluzionario bloccasterzo che non solo era integrato nella canna dello sterzo come quelli attuali, ma a differenza dei nostri NON bloccava lo sterzo ma lo faceva girare facilmente a vuoto, come una vite senza fine, come se fosse una ruota di bicicletta libera!

Ricordo l'articolo su Quattroruote letto negli anni '80 e mi sono sempre chiesto perché questo antifurto non è stato mai messo in commercio vent'anni prima (e anche dopo).
Forse perché era TROPPO efficace?

Diavoletto carissimo, il ladro potrà anche esercitarsi sull'ultimo antifurto di grido ma se l'ultimo antifurto di grido presenta la possibilità - per il proprietario - di escluderlo in caso di malfunzionamento, ecco che l'anello debole della catena è quello. Se si prevedesse, invece, un meccanismo di auto-distruzione (sto esagerando, ma voglio rendere l'idea) voglio vedere quale ladro rischierebbe il carcere o la pelle per fregarsi un'automobile inservibile!
Non dico un'auto che si avvia col ladro a bordo, poi all'improvviso col ladro a bordo chiude tutte le serrature, lo intrappola, immette i gas di scarico nell'abitacolo e si schianta automaticamente contro il primo muro libero (ma quelli di noi che hanno subito un furto di automobile sperano sempre in una cosa violenta del genere...).
Dico però che un'auto avviata da un ladro, raggiunta da un segnale apposito inviato dal suo proprietario, blocchi progressivamente ma inesorabilmente e definitivamente TUTTI i suoi servizi elettrici (iniezione e quindi alimentazione, serrature, centraline, eccetera), inizi a strepitare con clacson e luci per rendersi avvistabile, intervenga su determinati dispositivi meccanici per bloccare determinati impianti (esempio: freni). Risultato: un ladro spaccherebbe i vetri per uscire dall'abitacolo-trappola, poi il proprietario recupererebbe la sua auto ormai inservibile (tutti gli impianti sono fuori uso) ma almeno la recupererebbe, un antifurto così aggressivo sarebbe un eccellente dissuasore. Sogno io o proprio non si vuole realizzare un qualcosa del genere?

Importante per il ladro professionista non è la difficoltà nel lavorare su di un antifurto supertecnologico, quanto SAPERE il veicolo da rubare CHE TIPO di antifurto monta.

Molto, molto assennata la considerazione relativa al furto di autoradio ormai estinto (oggi però c'è quello degli smartphone).

OT nell'OT.
Avete mai pensato al codice aperto dei sistema operativo Linux o dei programmi come Firefox, Thunderbird, VLC, LibreOffice, AviDemux?
Nonostante le "specifiche" di questi programmi siano note a tutti quelli che ne capiscono, quelli open source sono i sistemi meno hackerati dai black hat. Perché?
Perché occorre pensare a una buona porta blindata.
Per i ladri sapere che la porta blindata "open source" è composta da determinati chiavistelli di determinate lunghezze è ininfluente, il loro ostacolo è nella concezione delle chiusure e nella qualità dei materiali (e delle soluzioni) adottate.
Se la porta è super-blindata ma presenta delle falle, chi studia le porte blindate per migliorarle e si trova davanti una porta "open source" lo fa e le migliora, ma se si trova davanti una porta "closed source" non è detto che riesca a scovare la falla prima del malintenzionato di turno...
Insomma, è sempre la qualità a vincere su tutto, non il segreto industriale.
Come ben sa Mix, amo ripetere quanto affermava anni addietro il buon Paolo Attivissimo.
<<Prendiamo una focaccia.
La focaccia è un prodotto open source, si sanno benissimo i suoi ingredienti: farina, olio, pomodori, olive, origano, sale.
Quindi possiamo tranquillamente affermare che la focaccia è un prodotto "open source".
Ma non per questo la focaccia non produce utili. Li produce, eccome. Sul mercato vince chi fa la focaccia migliore, la più buona, quella che si mantiene meglio, quella che non è troppo cotta o troppo cruda.
Ecco, con il software open source è la stessa cosa. Produrrebbe gli utili lo stesso quanto un software closed source.>>


Amo pensare che un buon antifurto "open source" metterebbe fine all'attività dei ladri di automobili, anche se potrebbe sembrare un'utopia (forse forse lo è).

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Paolosalva » 24 giu 2017 13:54

Credo che la vostra sia una più che ragionevole aspettativa, ma la soluzione prospettata non è efficace, esiste già la possibilità di bloccare l'auto da lontano, sapere la sua esatta posizione e far suonare la sirena e lampeggiare le frecce con il ladro bloccato dentro l'auto dalle serrature chiuse, è uno degli antifurto più efficaci, se rubano l'auto arriva un segnale, di cui il ladro non si accorge, ad una centrale attiva 24h, a quel punto l'operatore di turno fa fermare il mezzo e avvisa la polizia, gli fornisce l'indirizzo dove si trova, ma questo sistema funziona solo con i ladruncoli, le organizzazioni malavitose sono perfettamente in gradi di isolare l'auto da tutti i segnali radio, per cui non può inviare e ricevere, a quel punto è facilmente rubabile.
Questo accadrebbe anche se all'auto si inviasse un comando di "autodistruzione".
Un buon antifurto era quello che incideva il numero di telaio su tutte le parti in vetro e metallo abbastanza grandi, rubando un mezzo del genere, per rivenderla, il ladro dovrebbe sostituire tante di quelle parti e diventerebbe antieconomico, ma se chi compra un mezzo rubato se ne frega (magari perché abita in un paese africano) anche questo antifurto è inutile.
Credo che ci sia poca da fare, finché ci saranno acquirenti per la merce rubata, ci saranno furti.
Quando al mondo tutti avranno la possibilità di comprare un'auto e i ricambi nuovi, i furti subiranno un calo fortissimo.

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Re: Satelis 500 del 2007, le mie impressioni.

Messaggioda Mix » 25 giu 2017 23:50

Cts ha scritto:Se la porta è super-blindata ma presenta delle falle, chi studia le porte blindate per migliorarle e si trova davanti una porta "open source" lo fa e le migliora, ma se si trova davanti una porta "closed source" non è detto che riesca a scovare la falla prima del malintenzionato di turno...
Provo a interpretare per verificare se ho capito.

Il closed source ha un codice inaccessibile ma esiste in una sola variante. Se il ladro trova la chiave per accedere, scardina tutti gli esemplari di quella marca e tipo. Esattamente come un virus che manda in estinzione una specie animale con un codice genetico non diversificato.

L'open source è di dominio ed utilizzo pubblico, ma le innumerevoli versioni derivanti dalla personalizzazione ne rendono difficoltoso l'hacking.
Come il precedente virus che, in questo caso, provoca la morte dei soli esemplari geneticamente attaccabili dalla malattia, salvando i restanti.

Questo nel mondo informatico e similari.

PaoloSalva ha scritto:Credo che ci sia poca da fare, finché ci saranno acquirenti per la merce rubata, ci saranno furti.
Quando al mondo tutti avranno la possibilità di comprare un'auto e i ricambi nuovi, i furti subiranno un calo fortissimo.
Questo è un altro importante fattore, cioè il rapporto fra domanda, offerta e convenienza.


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