EICMA 2021: dal 25 al 28 novembre a Milano

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Maggiori informazioni qui:
https://www.eicma.it/

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Ad EICMA 2021 mancano: BMW, Ducati, Harley-Davidson e il gruppo KTM,, più tanti brand e aziende del settore d'Oltreoceano. Tuttavia non manca la Cina motociclistica che avanza.

Segnalo tra i modelli più interessanti:

• Aprilia SR GT 125 e 200, il primo scooter “urban adventure” (tutto terreno) di Noale.
• Aprilia Tuono 660 Factory. La casa di Noale presenta a Milano il top-di-gamma dell’apprezzata Tuono 660, direttamente imparentata all’intoccabile Tuono V4 con ben 100 CV per 181 kg. Da segnalare anche la funzione “bending lights” del gruppo ottico anteriore a LED, che illumina l’interno della curva aumentando la visibilità in piega. La sua potenza massima passa dai 95 CV della Tuono 660 a 100 CV tondi per la “Factory” mentre resta invariata la coppia massima di 67 Nm a 8.500 giri/min (di cui l’80% disponibile dai 4.000 giri/min). La scelta di una trasmissione finale più corta, con pignone a 16 denti (uno in meno della “normale” Tuono 660), promette inoltre ancora maggior grinta in accelerazione.
• Aprilia Tuareg 660
• Benelli Leoncino 800 e Leoncino 800 Trail. Novità assieme alla enduro TRK 800.
• Fantic e-mobility. Scooter a ruota alta, essenziale, telaio a traliccio in alluminio e trasmissione finale a catena.
• Honda ADV 350, modello ‘alter ego’ in chiave crossover del Forza 350 e in linea con lo stile del maxiscooter X-ADV 750.
• Honda CBR1000RR-R Fireblade 2022 La casa dell’Ala Dorata aggiorna la sua apprezzata Superbike per il 2022 e presenta a EICMA 2021 la versione celebrativa SP “30° Anniversario”.
• Honda NT 1100 Sport Tourer, spinta dal propulsore bicilindrico che già equipaggia l’attuale Africa Twin 1100.
• Kawasaki Versys 650 2022. Bicilindrica tuttofare con il controllo di trazione.
• Kawasaki Ninja H2 SX SE. Motore sovralimentato da compressore volumetrico, sospensioni semiattive, radar.
• Kymco A550 ST. Interessante evoluzione dell'AK 550 con parabrezza regolabile elettricamente e manopole riscaldate. Ride-by-wire, controllo di trazione e cruise control lo rendono - assieme alla potenza - un diretto concorrente del rinnovato T-Max Yamaha.
• Mondial 125 Imola. L’Imola segna l’ingresso di F.B Mondial nell’inflazionato mercato degli scooter puntando su un corpo compatto e filante insieme in combinazione con uno scattante motore da 124,6 cc, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato ad aria, accreditato dalla casa di una potenza di 7,5 kW (10,2 CV) a 8.000 giri/min ed ovviamente omologato Euro 5. Tra gli high-lights del modello vanno inoltre segnalati i gruppi ottici full-LED ad entrambe le estremità, l’accensione key-less, e le ruote da 13″. Tre le colorazioni, nominate in omaggio alle curve del mitico tracciato imolese: “Tamburello” (Rosso), “Acque Minerali” (Blu) e “Tosa” (Bianco). Il prezzo? 2.690 Euro franco concessionario.
• Mondial Piega 125 2002. Una bella e tagliente naked che si fa subito notare per le linee tese e piuttosto originali del suo design, che si esaltano nel cupolino e il suo gruppo ottico con doppio elemento sovrapposto, nelle aggressive winglets per le prese d’aria e nella doppia banda sovrapposta della carena, con tanto di branchie. La Piega si fa apprezzare anche per altri dettagli quali il moderno display TFT a fare da strumentazione, il sistema d’iniezione Dell’Orto e la fanaleria posteriore posizionata direttamente sul porta targa. Spinta da un monocilindrico omologato Euro-5 da 124 cc e 10 kW di potenza (13,5 CV), la nuova Mondial Piega è proposta con un prezzo al pubblico di 3.990 Euro franco concessionario.
• Moto Guzzi V100 Mandello. Sport tourer con motore bicilindrico 1042 cm³ raffreddato a liquido, 115 CV di potenza, 105 Nm di coppia, trasmissione a cardano.
• Moto Morini SEIEMMEZZO. Oltre alla nuova X-Cape, Moto Morini porta a EICMA 2021 un’altra novità molto interessante. Si chiama SEIEMMEZZO ed è una naked media molto stilosa, realizzata in due varianti per accontentare diversi motociclisti: la STR è una nuda classica, ma comunque caratterizzata da un design futuristico; la SCR strizza invece l’occhio al motociclista che ama la moda e guarda con più curiosità le modern-classic o le naked-scrambler.
• MV Lucky Explorer Project 9.5 e 5.5. Enduto tricilindrica ispirata alle mitiche Cagiva Elefant.
• NIU MQ1 GT Evo. Scooter cinese elettrico capace di 100 km/h e 75 km di autonomia.
• Piaggio 1. Praticamente uno Zip con motore elettrico in due versioni.
• Royal Enfield Classic 350 2022.
• Soriano Motori Giaguaro. Marca italiana che propone una moto elettrica nuda con sospensione anteriore a parallelogramma e trasmissione a 5 rapporti più retromarcia.
• SuperSoco CUMini SE JL 99. Scooter cinese elettrico con la livrea e il numero di gara di Jorge Lorenzo.
• Suzukui Katana 2022. Per la rinnovata 4 cilindri di 1000 cm³ c'è abbondanza di elettronica: riding mode selezionabili, controllo di trazione regolabile e cambio servo-assistito anche in scalata.­­
• Suzuki GSX-S950 2022. La casa nipponica lancia la sua tagliente ‘street-fighter’, la più grossa moto depotenziata attualmente disponibile sul mercato.
• Sym Joyride 300. Assieme alla Honda ADV 350, una delle vere novità tutta sostanza.
  Spinto da un monocilindrico da 300 cm³, accreditato dal costruttore di 19 kW (25,8 CV) a 8.000 giri/min e 26 Nm di coppia a 6.000 giri/min, si distingue per la grande praticità (come la pedana piatta e la grande capacità di carico, con vano sottosella in grado di accomodare due caschi) e comodità (vedi il parabrezza regolabile, la bella strumentazione digitale LCD, la nuova presa USB e l’adozione di una smart-key).
  Il nuovo Joyride si può scegliere in versione standard oppure nella versione “16”, che comporta solo la sostituzione della ruota anteriore da 15″ con quella 16″ a far coppia con il cerchio da 14″ dietro (e con conseguente aumento dell’altezza sella da 770 a 778 mm). Il relativo disco freno resta comunque da 260 mm-
• Sym Husky ADV 150. Uno scooter che si inserisce nel trend “adventure” e pronto ad affrontare superfici ben più sconnesse di quelle solitamente offerte dalla "giungla urbana".
  Questa sua inclinazione da crossover appare subito evidente dal suo design aggressivo, specialmente all’anteriore, anche se il suo cuore pulsante è un motore da 150 cm³ raffreddato a liquido e accreditato di 10,8 kW (14,6 CV) a 7.500 giri/min e coppia massima di 14,5 Nm a 6.000 giri/min. Oltre a una forcella telescopica opportunamente tarata, l’Husky ADV dispone un ammortizzatore laterale coadiuvato dal sistema Anti-Lift Engine Hanger (A.L.E.H) che limita l’escursione in accelerazione per rendere più stabile il veicolo.
  Altri highlights del modello includono il manubrio rialzato, la strumentazione TFT con regolazione automatica della luminosità e la presa USB Quick Charge 2.0 per ricaricare i dispositivi mobili.
• Sym Maxsym TL 508Tra i modelli SYM soggetti a un corposo restyling per il 2022 c’è anche l’ammiraglia Maxsym TL 508, che conferma il suo bicilindrico 8 valvole DOHC da 508 cm³ raffreddato a liquido, recentemente aggiornato agli standard Euro-5 ed in grado di produrre 45,5 CV a 6.750 giri/min e 49,9 Nm di coppia a 5.250 giri/min, insieme a un’estetica caratterizzata dal gruppi ottico anteriore a LED.
  La dotazione del modello è stata arricchita dal traction control escludibile e dall’avviamento keyless, che vanno ad accompagnare la notevole strumentazione digitale TFT a colori. I cerchi sono da 15″ ed adornati da un trio di dischi da 275 mm coordinati dall’ABS. Nonostante l’indole sportiva, il Maxsym TL 508 non difetta in praticità come testimoniato dal parabrezza regolabile, dal vano sottosella in grado di ospitare un casco integrale e dai due scomparti porta-oggetti nel retroscudo, di cui uno con presa USB 3.0.
• Sym 4mica 2022. A EICMA 2021, SYM ha lanciato anche il suo primo scooter modulare chiamato 4Mica, il cui nome va letto in italiano “Formica” per sottolineare subito un’indole affine a quella del laborioso insetto. Il modello, proposto nelle motorizzazioni 125 cm³ da 9,6 CV e 150 cm³ da 11,4 CV, si propone comunque con una certa propensione per il contesto urbano, che lo vedrebbe districarsi tra il tradizionale commuting, lo shopping, i compiti di delivery e, naturalmente, anche per il tempo libero.
  Una delle sue caratteristiche peculiari è la conformazione della sella passeggero, che cela un portapacchi posteriore “a scomparsa” in grado di incrementare la sua superficie utile del 60% senza l’ausilio di utensili e sopportare fino a 40 kg di carico. Degni di menzione anche il moderno faro a LED anteriore, la pedana piatta lunga 410 mm con rivestimento anti-scivolo e la presa USB con standard QC3.0.
• Sym KRN BT 125. Deve il suo nome a “Kirin”, nome di una creatura sacra simbolo di “speranza” e “buon auspicio” in alcune mitologie orientali, e all’acronimo BT usato da SYM per contraddistinguere la gamma equipaggiata con la migliore tecnologia (Best Technology). Il design è stato curato da Kiska – marchio da sempre legato “a doppio filo” a KTM – mentre la meccanica è frutto del lavoro del reparto R&D di SYM.
  Questo modello è spinto da un motore monocilindrico SOHC da 124,9 cm³ raffreddato ad aria, per cui la casa dichiara una potenza di 7,3 kW (10 CV) a 7.000 giri/min e 10,7 Nm di picco di coppia a 5,500 giri/min. Le qualifica di “Best Technology” arriva dal già menzionato stabilizzatore A.L.E.H., dal sistema Z.R.S.G. (Zero-Resistance Starter & Generator System) che elimina il motorino di avviamento sfruttando in sua vece il rotore (con evidenti vantaggi in termini di peso e silenziosità), dalla tecnologia Start & Stop e da una strumentazione LCD dal taglio comunque minimalista.
• Triumph Tiger 660 Sport. Tricilindrica con acceleratore ride-by-wire, due riding mode e action control disinseribile.
• Vmoto Stash. Moto elettrica cinese capace di 05 kg di peso, 105 km/h si ricarica in 6 ore e sotto al finto serbatoio dalla livrea sportiva nasconde un ampio vano portaoggetti.
• Yamaha T-Max 2022 . Il motore rimane il conosciuto bicilindrico che da 21 anni ormai lo ha incoronato re dei maxi-scooter: 560 cm³, 48 CV ma cambiano i cerchi (alleggeriti), il design delle sovrastrutture, le selle di pilota e passeggero, il parabrezza più aerodinamico. Telaio sempre in alluminio.
• Zontes ZT 125 GK e ZT 350 GK. La casa cinese presenta una naked con ruote a raggi e pneumatici quasi tassellati, dalle linee sufficientemente originali che con la maggiore cilindrata sviluppa 29 kW (39, 4 CV) a 9.500 giri/min e con l’ottavo di litro raggiunge i 10,8 kW (14,6 CV) a 9.000 giri/min. Tra gli high-lights spiccano la forcella a steli rovesciati e il doppio freno a disco supportato dall’ABS a due canali.
• Zontes ZT310-M è uno scooter pensato per chi chiede affidabilità e comfort per muoversi in città. Questo modello può contare su una potenza di 24,5 kW (33,3 CV) a 7.500 giri/min e un paio di cerchi da 14″ con impianto frenante a disco e ABS.