A turning point in personal computing: HTML 5 and video tag.

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Mix » 03 giu 2012 18:04

Eh si, in un mondo sempre piu' open source, i formati chiusi si arrendono.

Misi la lente d'ingrandimento sulla flessibilita' del codec di Silverlight che, da quanto leggo, e' espatriato su iOS e soprattutto su Android.
Bene... bene...

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Andrea81

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Andrea81 » 03 giu 2012 20:09

Il bello è che a un seminario su sistemi embedded di qualche mese fa il relatore di Microsoft (in realtà un integratore loro partner) parlava di Silverlight come il futuro della programmazione...

emanuele

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda emanuele » 04 giu 2012 09:28

Silverlight è morto. Ci speravo da ben tre anni. Ma mi domando come si muoverà la RAI...

P.S.: Colgo l'occasione per salutare Mix e gli altri amici del forum. Mi collego poco, ma vi penso sempre ;)
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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Mix » 04 giu 2012 21:30

Ciao Emanuele!
Ti colleghi poco ma, come vedo, sei sempre allerta...

Ue! Ma... l'unico non-nemico di Silverlight (apprezzo le sue caratteristiche scindendole dal resto) sono io??

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda cts » 04 giu 2012 23:30

Non si tratta di essere non-nemici, si tratta di rimanere nel tempo fedeli ad uno standard.
Se all'epoca Microsoft avesse reso open-source il codice di Silverlight, probabilmente gli sviluppatori Linux avrebbero contribuito a migliorare tantissimo quello standard, roba da scalzare tutti i formati che sono seguiti (roba, insomma, che avrebbe abbracciato non solo le piattaforme Windows).
E invece no, formato chiuso... discorso chiuso.
Contenti loro...
Se ben ricordi, all'epoca i capoccia Microsoft fecero ferro e fuoco per imporre lo standard WMA, migliore tecnicamente dell'MP3 (chi ricorda i TV Grundig che si vantavano di riprodurre lo standard WMA/WMV?).
Ma per fortuna lo standard rimase l'MP3 (io stavo facendo la pazzia di convertire tutte le mie canzoni in WMA... fortuna che non avevo ancora Internet!).
Pensa alle alternative (JPEG, Flash, PDF, eccetera) inventate da Microsoft: sono state sempre un buco nell'acqua proprio perché pretendevano di rimpiazzare uno standard consolidato (i tempi in cui Microsoft creava ed imponeva uno standard sono ormai finiti, per fortuna).

Concordo con quanto ho letto su un Forum che tratta software open-source.
Beh, chiariamoci... Microsoft o Google non è che facciano prodotti schifosi (tranne alcune eccezioni :mrgreen: ) o zeppi di bug (idem come sopra).
E' che fanno prodotti sì ottimi, ma "chiusi". Cioè con il codice sorgente segreto.
Dopo che hai affidato a loro tutta la posta elettronica della tua vita, un domani che decidono di cambiare le carte in tavola (ad esempio cambiando i formati e non rendendoli più compatibili con i precedenti, oppure decidendo di mettere tutto on cloud e quindi abbandonando lo sviluppo del loro stesso software) tu hai perso la fatica (posta, rubrica, filtri, eccetera) di una vita!
Questa cosa è possibile anche con i prodotti open source, è vero, ma c'è sempre qualcuno che - grazie al codice aperto - riuscirà a proporre un'alternativa, come programma o altro.
Per esempio da Mozilla Suite è nato SeaMonkey, da Thunderbird è nato PostBox, da NVU è nato Kompozer, da Kompozer è nato BlueGriffon.

Non sempre questi programmi sono nati quando il loro predecessore è stato abbandonato: semplicemente ci sono stati degli sviluppatori che - grazie all'open source - hanno creato un prodotto più consono alle loro esigenze, prodotto che spesso va ad arricchire persino il suo progenitore (alcune soluzioni di Thunderbird sono nate prima proprio su SeaMonkey...).

Chiara la differenza?
Col codice chiuso muore il prodotto se muore il creatore.
Con il codice aperto no, anzi!
Sai che persino Netscape - dal quale è nato Firefox - prima di chiudere definitivamente si ripropose daccapo sul mercato, utilizzando proprio parte del codice open source di Firefox? ;)

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Mix » 06 giu 2012 19:21

Cts ha scritto:...i capoccia Microsoft fecero ferro e fuoco per imporre lo standard WMA, migliore tecnicamente dell'MP3 (chi ricorda i TV Grundig che si vantavano di riprodurre lo standard WMA/WMV?)
Ecco, partiamo da questo argomento, che ben conosco.

Il formato audio MP3 e' nient'altro che la parte audio dei Video CD, codificati in MPEG 1 e che la maggior parte di noi non conoscono. Infatti, il "3" di MP3 indica il "layer 3", cioe' le raccomandazioni tecniche definenti una determinata parte audio.
Per le esigenze dei tempi le dimensioni di un file erano importanti, quindi feci molte prove di codifica e di ascolto scoprendo che sotto i 112 kb/s joint-stereo, un normale brano MP3 suonava "metallico".
Con mia enorme sorpresa, uno stesso brano codificato in WMA 48 kb/s suonava, per il cervello (non l'orecchio) che lo ascoltava, ugualmente bene.
Sull'onda di cio', persino l'ATRAC di Sony capitolo' assieme al miniDISC e nel 2001 il Fraunhofer institute tento' di imitare, con ottimi risultati, il WMA di Microsoft. Ma le memorie di massa iniziarono a costare sempre meno, e c'era anche un altro particolare: i suoni molto casuali necessitavano di un bitrate minimo non inferiore a 128 kb/s, meglio se 160 kb/s. Provate ad ascoltare la pioggia o le campane con qualsiasi codec a basso bitrate, e sentirete solo ferraglia.
Ma nella normalita', nel rapporto qualita'/dimensioni nulla batteva il WMA.

A cavallo dell'anno 2000 ho codificato una miriade di video, persino in 3 passate e con bitrate variabile.
Ma nessuno batteva Cinema Craft Encoder e il WMV di Microsoft, entrambi codec proprietari.
In comune con il discorso audio c'era l'affinamento degli algoritmi in grado di "fregare" il cervello-orecchio e il cervello-occhio ma, nel caso di CCE e WMV, c'era anche l'utilizzo dell'MPEG 4.
Inutilmente DivX (formato chiuso) e XviD (formato aperto) tentarono di imitare il WMV anche se oggi, sembra, i codec Apple sono altrettanto performanti.

Curiosita': MPEG1 (Video CD ed MP3), MPEG 2 (DVD) ed MPEG 4 (attuale codec ad alte prestazioni) sono figli di Leonardo Chiariglione (centro ricerche Telecom Italia) e del suo gruppo di lavoro.
Come dire: tutto il mondo vede ed ascolta con codec italiani.


Immagine

In sintesi, nell'audio e nel video, Microsoft rappresentava l'eccellenza.
Ai nostri tempi l'esigenza e' un'altra: garantire la miglior visione possibile in relazione alla banda internet posseduta.
Beh, da alcuni miei brevi esperimenti Silverlight e' ancora una volta il campione.
Un giorno, quando avremo tutti la fibra, non sara' piu' necessario ma sono contento che il concetto alla base del suo codec sia trasmigrato sui dispositivi portatili.

Formati chiusi, si, ma formidabili apripista.

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda cts » 07 giu 2012 01:06

Grazie per tutto quello che hai scritto, Mix, di cuore.
Tante cose le conoscevo già, tante cose le avevo già discusse con te a Cremona, ma tante non le sapevo neppure io.
È bello imparare cose nuove.
Un domanda: ma il formato MPEG4 e l'MP4 sono la stessa cosa? Credo di no, perché MPEG4 sono XviD e DivX, mentre MP4 mi pare che sia un formato video dei telefonini... :?

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Andrea81 » 07 giu 2012 09:18

Altro codec interessante ma chiuso (almeno per i primi tempi, ma quando è stato reso pubblico era ormai troppo tardi) è/era il Sound VQ della Yamaha/NTT, avevo convertito parecchi cd in quel formato (e alla fine degli anni 90 la capacità di calcolo dei pc non era quella attuale, con il mio fido, e tutt'ora funzionante, AMD K6-233Mhz per comprimere un brano in Sound VQ ci voleva circa il doppio della durata del brano stesso) ma purtroppo potevo ascoltarli solo sul pc (che era collegato alo stereo ecc, ma di certo non potevo sentirli in auto o con il mio lettore mp3, anzi, mpeg1 audio, autocostruito).

Ecco il mio "antico" lettore mpeg1 audio... che con grande sorpresa leggeva anche i file mp3 (dopo aver modificato il firmware per prendere in considerazione i file con estensione .mp3 e non solo .mpg o .mpeg).

Immagine
(anni 1999-2000 circa)

..e la sua evoluzione:

Immagine
(fine anno 2001)

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Mix » 07 giu 2012 10:37

Cts ha scritto:...il formato MPEG4 e l'MP4 sono la stessa cosa?
Come per te, anch'io non conoscevo alcuni dettagli e ho dovuto interpellare il web...

Occorre distinguere fra codec e contenitore multimediale: mpeg4 o mpg4 sono avanzati codec, mp4 e' un contenitore multimediale.
Mp4 e' il contenitore designato per ospitare files codificati in mpg4 ma non puo', per suoi limiti strutturali, ospitare filmati codificati in h264, il formato forse piu' diffuso per l'alta definizione, che e' la part 10 delle raccomandazioni mpeg4 e che sara' royalty-free (per il coding e non il decoding?) sino al 2015.

Per cercare di semplificare, mp4 ha le stesse "prestazioni di avi (Audio Video Interleaved, contenitore Microsoft) e per i filmati in alta definizione occorre ad esempio servirsi del contenitore mkv (Matroska Video), che puo' ospitare anche l'avanzato h264 (scelto da Google da affiancare all'html 5).

Credo che tu sia interessato all'MP4 perche' lo consideri un formato libero quanto l'MP3 (l'uno per il video e l'altro per l'audio), e' esatto?
La famiglia di codec di leonardo Chiariglione e' vasta ed articolata, dopo l'mpeg 4 ci sono anche l'mpeg 7 e l'mpeg 21!
Ma, per promemoria, ecco i link piu' significativi con i quali ho potuto integrare la mia risposta:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mp4
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2167440&page=2
http://it.wikipedia.org/wiki/Formato_contenitore
http://incautoacquisto.com/2009/03/24/guida-ai-formati-video-standards-codecs-containers/

Alcuni sono troppo tecnici ma altri sono abbastanza comprensibili.

Andrea81 ha scritto:Altro codec interessante ma chiuso (almeno per i primi tempi, ma quando è stato reso pubblico era ormai troppo tardi) è/era il Sound VQ della Yamaha/NTT, avevo convertito parecchi cd in quel formato...
Anch'io! Avevo quasi scordato quell'applicativo proprietario...
Se non erro, con 96 kb/s si otteneva la stessa "qualita' percepita" dell'mp3 128 kb/s.
Pero', come ho gia' scritto, la codifica di segnali audio troppo casuali (pioggia) o complessi (campane) impone un bitrate minimo di 128 kb/s. Viva il vecchio mp3.

Ora che vedo i tuoi "prototipi" (se il solito precursore dei tempi, inventore incompreso ma ora, finalmente, in decollo verticale) posso chiedere conferma a te di quanto fosse importante lo spazio occupato da un file audio.
Ricordiamoci che i primi lettori mp3 venivano chiamato "8 track" in quanto avevano la memoria da soli 32 MB, e con l'mp3 128 ci stavano all'incirca 8 brani.
Codificare in WMA significava, se il player supportava (raramente) tale formato, memorizzare 20 brani.

Certo e' che la profondita' di compressione, in audio e video, impone un aumento della velocita' di elaborazione e non tutti gli hardware sono/erano in grado...

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Re: A turning point in personal computing: HTML 5 and video

Messaggioda Andrea81 » 07 giu 2012 18:46

Mix ha scritto:Ora che vedo i tuoi "prototipi" (se il solito precursore dei tempi, inventore incompreso ma ora, finalmente, in decollo verticale) posso chiedere conferma a te di quanto fosse importante lo spazio occupato da un file audio.

Nel primo non era un problema perché avevo usato un disco fisso da 2,5" da 5,1GB (preso rigorosamente usato a una fiera di elettronica, nuovo, ai tempi, costava troppo) ma in quello piccolo avevo problemi enormi in questo senso, avevo due compact flash, una da 256MB e successivamente una da 512MB (presa in un secondo tempo, e costava tantissimo)... e ci stava pochissima musica, diciamo poco più di un centinaio di brani.


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