
Voglio sottoporvi comunque in ESCLUSIVA questo rivoluzionario progetto, e lo diffondo senza fini di lucro, giusto per discuterne con voi.
Per me ne vale la pena: lo trovo molto geniale e pratico. Ora bando alle chiacchiere e via![/b]
Le informazioni che si possono leggere sullo schizzo fotocopiato sono parecchie, tutte interessanti per un veicolo elettrico rivoluzionario concepito per la mobilità urbana.
CITY CAR CON CARROZZERIA LEGGERISSIMA, DUE MOTORI ELETTRICI, BATTERIE AL SALE, QUATTRO RUOTE STERZANTI, INGOMBRI DA SCOOTER, ACCESSORI DA BERLINA, MA LA VERA RIVOLUZIONE E' DENTRO L'ABITACOLO!
La carrozzeria ricerca il massimo della leggerezza, questo spiega - oltre all'impiego di nuovi materiali plastici - il motivo delle due portiere (una per lato) il cui finestrino è molto proteso verso il basso. E spiega anche perché le 4 ruote sono tutte scoperte, senza parafanghi che le avvolgono. Insomma, possiamo dire che è una specie di incrocio tra una Smart ed un Peugeot Metropolis...
Sul foglio si legge che comunque la leggerezza non va a scapito della sicurezza e quindi non ci saranno problemi per superare con un ottimo punteggio i test Euro NCAP.
Le portiere sono molto particolari: quella sinistra si apre controvento, come tutte le automobili, ma quella destra invece si apre all'indietro (cioè ha le cerniere posteriori), poi vi spiegherò il perché di questa ricerca di non intralciare i movimenti degli occupanti (è omologata per due posti). Comunque sul foglio del progetto c'è scritto che non sono allo studio anche le portiere scorrevoli su entrambi i lati perché ci sono problemi relativi alle ruote sterzanti troppo vicine tra loro.
Il pianale è molto particolare: contiene le batterie al sale (non le conoscevo neppure io, è un prodotto dell'italianissima Fiamm) e, sulla sua superficie (quindi all'interno dell'abitacolo) incorpora una particolare pedana solcata da un binario che serve a qualcosa che vi spiegherò dopo.
Le 4 ruote sono tutte scoperte, senza parafanghi che le avvolgono, e sono scoperte per diminuire i pesi.
Le ruote sono sterzanti tutte e quattro, ma tanto per non smentire la particolarità di questa citycar, le ruote motrici sono due - quelle posteriori - ma entrambe con un proprio motore elettrico!
Infatti, sulla ruota posteriore sinistra è contenuto un motore elettrico asincrono da 11 kW, mentre la ruota posteriore destra è anch'essa motrice ma è azionata da un altro motore simile a quello della ruota sinistra.
Quest'altro motore però è particolare e lo vedremo meglio in seguito...
Le dimensioni esterne già tradiscono la particolarità di questa citycar elettrica: è un po' più lunga di una moto elettrica (diciamo un e-Satelis) ed è un po' più larga degli specchietti che ruotano attorno al manubrio di una moto elettrica (diciamo sempre un e-Satelis). Nonostante questo, sembrerebbe quindi che a bordo ci sia posto per il solo guidatore, ma non è così. La citycar verrà omologata per due persone.
Il portellone posteriore è molto particolare ed è collegato a dei meccanismi di sicurezza che non avviano l'autovettura se non è ben chiuso (poi capirete il perché). Ovviamente dal portellone non si caricano i bagagli, ma qualcos'altro che vi sveleremo tra poco...
Il disegno contiene altre indicazioni del progetto su impianto di aria condizionata (semplice, piccolo ma funzionale) con relativi comandi interni, indicatori di ricarica del motore sinistro e spie relative ad esso.
Mancano all'interno il tachimetro, lo sterzo, i sedili, i pulsanti dei servizi elettrici.
Sono però presenti un connettore speciale e - sulla pedana - un albero cardanico particolare.
Perché?
Perché la vera rivoluzione di quest'automobile elettrica è al suo interno!




