ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

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ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda cts » 27 mar 2012 08:41

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Voglio sottoporvi comunque in ESCLUSIVA questo rivoluzionario progetto, e lo diffondo senza fini di lucro, giusto per discuterne con voi.
Per me ne vale la pena: lo trovo molto geniale e pratico. Ora bando alle chiacchiere e via![/b]

Le informazioni che si possono leggere sullo schizzo fotocopiato sono parecchie, tutte interessanti per un veicolo elettrico rivoluzionario concepito per la mobilità urbana.
CITY CAR CON CARROZZERIA LEGGERISSIMA, DUE MOTORI ELETTRICI, BATTERIE AL SALE, QUATTRO RUOTE STERZANTI, INGOMBRI DA SCOOTER, ACCESSORI DA BERLINA, MA LA VERA RIVOLUZIONE E' DENTRO L'ABITACOLO!

La carrozzeria ricerca il massimo della leggerezza, questo spiega - oltre all'impiego di nuovi materiali plastici - il motivo delle due portiere (una per lato) il cui finestrino è molto proteso verso il basso. E spiega anche perché le 4 ruote sono tutte scoperte, senza parafanghi che le avvolgono. Insomma, possiamo dire che è una specie di incrocio tra una Smart ed un Peugeot Metropolis...
Sul foglio si legge che comunque la leggerezza non va a scapito della sicurezza e quindi non ci saranno problemi per superare con un ottimo punteggio i test Euro NCAP.

Le portiere sono molto particolari: quella sinistra si apre controvento, come tutte le automobili, ma quella destra invece si apre all'indietro (cioè ha le cerniere posteriori), poi vi spiegherò il perché di questa ricerca di non intralciare i movimenti degli occupanti (è omologata per due posti). Comunque sul foglio del progetto c'è scritto che non sono allo studio anche le portiere scorrevoli su entrambi i lati perché ci sono problemi relativi alle ruote sterzanti troppo vicine tra loro.

Il pianale è molto particolare: contiene le batterie al sale (non le conoscevo neppure io, è un prodotto dell'italianissima Fiamm) e, sulla sua superficie (quindi all'interno dell'abitacolo) incorpora una particolare pedana solcata da un binario che serve a qualcosa che vi spiegherò dopo.

Le 4 ruote sono tutte scoperte, senza parafanghi che le avvolgono, e sono scoperte per diminuire i pesi.
Le ruote sono sterzanti tutte e quattro, ma tanto per non smentire la particolarità di questa citycar, le ruote motrici sono due - quelle posteriori - ma entrambe con un proprio motore elettrico!
Infatti, sulla ruota posteriore sinistra è contenuto un motore elettrico asincrono da 11 kW, mentre la ruota posteriore destra è anch'essa motrice ma è azionata da un altro motore simile a quello della ruota sinistra.
Quest'altro motore però è particolare e lo vedremo meglio in seguito...

Le dimensioni esterne già tradiscono la particolarità di questa citycar elettrica: è un po' più lunga di una moto elettrica (diciamo un e-Satelis) ed è un po' più larga degli specchietti che ruotano attorno al manubrio di una moto elettrica (diciamo sempre un e-Satelis). Nonostante questo, sembrerebbe quindi che a bordo ci sia posto per il solo guidatore, ma non è così. La citycar verrà omologata per due persone.

Il portellone posteriore è molto particolare ed è collegato a dei meccanismi di sicurezza che non avviano l'autovettura se non è ben chiuso (poi capirete il perché). Ovviamente dal portellone non si caricano i bagagli, ma qualcos'altro che vi sveleremo tra poco...

Il disegno contiene altre indicazioni del progetto su impianto di aria condizionata (semplice, piccolo ma funzionale) con relativi comandi interni, indicatori di ricarica del motore sinistro e spie relative ad esso.
Mancano all'interno il tachimetro, lo sterzo, i sedili, i pulsanti dei servizi elettrici.
Sono però presenti un connettore speciale e - sulla pedana - un albero cardanico particolare.
Perché?
Perché la vera rivoluzione di quest'automobile elettrica è al suo interno!

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda cts » 27 mar 2012 08:41

E allora vediamo questo anomalo interno.

Se si apre la portiera destra si scopre che è incernierata sul davanti, come la maggior parte delle auto moderne. Se invece si apre la portiera sinistra, si scopre che è incernierata sul posteriore, come ad esempio le porte posteriori dell'attuale Opel Meriva o della Ford B-Max.
Questa particolarità ha una sua spiegazione! Così come hanno una spiegazione la mancanza di tachimetro, sterzo, sedili, pulsanti dei servizi elettrici e la presenza di un connettore elettrico speciale, di un cavo giroscopico e - sulla pedana - un albero cardanico particolare.

La vera rivoluzione è che in quest'automobile è possibile infilarci un motociclo con propulsore elettrica!

Infatti, il portellone posteriore non si apre all'insù ma all'ingiù; crea infatti una specie di pedana che permette di fare entrare l'apposito scooter elettrico sul pianale con il suo monobinario centrale.

La cosa dovrebbe funzionare così:
- si apre il portellone posteriore che crea una specie di passerella per la salita del motociclo elettrico;
- col motociclo acceso si entra sul pianale, le ruote si incanalano nel binario presente sul pianale stesso;
- si spegne il motore del motociclo e si innesta il connettore elettrico speciale anteriore ad una presa presente sul motociclo stesso;
- si innesta anche uno speciale cavo giroscopico (qui non ho capito come, lo ammetto) che è solidale con la forcella anteriore del motociclo;
- infine si innesta l'albero cardanico particolare ad un meccanismo posteriore presente in basso sul motociclo.

In questa maniera il motociclo a propulsione elettrica è diventato un tutt'uno con la carrozzeria automobilistica, perché:
- il portellone posteriore viene richiuso;
- con l'innesto del connettore elettrico speciale anteriore l'impianto elettrico del motociclo (propulsore escluso) viene collegato direttamente con l'automobile. Ecco quindi perché nell'abitacolo mancano tanti comandi e il cruscotto con relativo tachimetro: si utilizza tutto quello che c'è sul motociclo;
- con l'innesto del cavo giroscopico la forcella è solidale con l'impianto sterzante dell'autovettura: quindi girando il manubrio a sinistra o a destra l'intera automobile sterzerà a sinistra o a destra e grazie alle sue quattro ruote sterzanti questa manovra sarà effettuata in maniera morbida ed efficace. Però per attuare lo sterzatura sulle 4 ruote, dovendolo comandare con il manubrio che non può essere demoltiplicato, ci sono dei servomotori che aggiungono peso e consumano energia;
- tramite l'unione meccanica del giunto cardanico posteriore sul pianale con l'ingranaggio presente sulla parte bassa del carter del motociclo, si ottiene la realizzazione di un efficace impianto di trasmissione. In poche parole, il motore elettrico del motociclo non farà più girare la ruota posteriore del motociclo stesso ma le due ruote posteriori dell'autovettura.
Il piccolo propulsore elettrico anteriore dell'autovettura, invece, mi pare di capire che serva ad azionare solo le due ruote anteriori, oppure serve a caricare i servizi elettrici "autonomi" dell'autovettura (tipo l'aria condizionata) o come propulsore di emergenza quando eventualmente le batterie del motociclo stanno per scaricarsi.

E' quindi davvero un'automobile che si guida non come una moto, ma con una moto!

Da quello che leggo sul progetto, il propulsore elettrico del motociclo (motore asincrono da 11-12 kW) offre prestazioni simili a quelle di un 125 cm³, con una velocità massima di 90-100 km/h, quello che ci vuole per affrontare anche le arterie a scorrimento veloce .
Il pacco di batterie del motociclo garantiscono un'autonomia di ben 100 km durante un utilizzo urbano. Molto più di quel che serve ad un normale commuter, quindi.
La ricarica completa avviene in meno di 4 ore (2 ore con ricarica all'80%) collegandosi a una normale presa di corrente.

Ma persino le batterie rappresentano un'altra rivoluzione di questo motociclo: sono batterie al sodio cloruro di nickel, cioè a base di nickel e semplice sale da cucina, dette anche “al sale”!
Non conoscevo questa tecnologia; dice Francesca Dolcetta della FIAMM:
«Si tratta di batterie che offrono grandi possibilità di accumulo di energia e un alto grado di sicurezza. Caratteristiche che le rendono adatte per due diversi utilizzi: sia come batterie per le auto elettriche, sia per lo stoccaggio di energia rinnovabile, che, per sua natura, è discontinua. Nel 2011, Fiamm ha rilevato la FZ Sonick SA, società svizzera nata da un accordo strategico siglato l’anno scorso dal gruppo vicentino con l’azienda elvetica Mes-Dea, che produce queste speciali batterie, utilizzate dagli autobus elettrici in diverse capitali europee, metropoli statunitensi e, negli ultimi anni, anche nelle città italiane, di Bologna, Firenze e Roma».
Insomma, batterie rivoluzionarie che permetterebbero uno sviluppo della propulsione elettrica molto sostenuto.

Ricapitoliamo:
- entrato nell'abitacolo e connesso il motociclo all'autovettura, il pilota ne ridiscende per chiudere il portellone posteriore e la portiera sinistra;
- l'eventuale passeggero sale dalla portiera destra, a lui riservata, e la chiude;
- il pilota avvia il motociclo, se tutto è Ok con le connessioni elettriche e meccaniche parte semplicemente aprendo la manopola dell'acceleratore;
- il pilota sterza l'intera autovettura con il manubrio ed utilizza i comandi del motociclo per tutte le segnalazioni della vettura (ma ovviamente gli indicatori di direzione, le luci di posizione, gli anabbaglianti, gli abbaglianti sono quelli dell'autovettura ad essere azionati e non quelli del motociclo);
- nell'abitacolo ci sono solo pochi comandi: l'aria condizionata, il tergicristallo, la leva del freno a mano meccanico, la leva della retromarcia (e forse gli alzacristalli elettrici, onestamente sul progetto non sono menzionati).

Il bravo Andrea81 di Peugeotscooters.it fa notare che ci sono perplessità relative soprattutto all'automobile.
Questa ha una sua batteria, un suo (piccolo) motore, il sistema di climatizzazione, i servomotori per la sterzatura delle ruote e la sezione frontale che per forza di cose deve essere ampia (immaginiamo l'altezza di uno scooter più conducente, più lo spazio da terra, più un minimo di spazio fra testa e il tetto interno dell'auto).
Giustamente, quindi, secondo Andrea81 il motociclo elettrico in pratica fornisce una minima parte delle batterie e il motore... ma fornisce anche tanto peso inutile che consuma energia elettrica.

Conclusione:
- si acquista un motociclo elettrico che non ha bisogno degli accessori invernali in caso di maltempo, c'è un'intera autovettura che attende di ospitarlo.
Oppure, se preferite:
- si acquista un'autovettura che può avere come propulsore un motociclo che in estate si utilizza senza la carrozzeria!

A me questa rivoluzionaria autovettura elettrica sembra comunque un'idea intelligente: voi che cosa ne pensate?

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda Motta » 27 mar 2012 10:49

Non ho capito come fa il pilota a guidare...dove è seduto?....se vuole comandare il veicolo deve essere seduto sulla moto.....e con l'altezza del veicolo come la mettiamo?....se e seduto sul sedile di sinistra del veicolo come accelera?.....lo fa iul passeggero? .......o non ho capito niente io o il mezzo mi pare molto scomodo....

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda cts » 27 mar 2012 10:56

Il pilota guida seduto sulla sella del motociclo, ecco perché l'autovettura è molto più alta di una Smart (ma è anche molto più stretta).
Il passeggero, ovviamente, è seduto dietro il pilota.
Entrambi non si ostacolano nello scendere simultaneamente dall'autovettura: ad uno è riservata la portiera di destra, all'altro quella di sinistra.

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda Motta » 27 mar 2012 11:45

Ah! ora ho capito! Sono dell'opinione di Andrea81 per ciò che riguarda consumi e pesi e riguardo l'idea in generale sono molto perplesso....non hai la comodità (intesa come seduta) dell'auto e non hai la libertà di una moto.

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda fabiorunner » 11 apr 2012 18:05

Sarà che sono mentalmente votato alla semplicità ma tutto questo spingi, tira, collega ecc. mi sconcerta. Partendo da un'idea che di per se non è male, sarebbe a mio modo di vedere, molto più facile fare uno scooter con il gruppo motore scarrabile/staccabile e inseribile nella vetturetta. Un perno e un connettore elettrico per i servizi e, seppur con tre invece che 4 ruote, mi sembra che il gioco sia fatto.
Un MP3 elttrico con la carrozzeria alla fine non sarebbe molto diverso...

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda pressa » 12 apr 2012 11:58

bah...sono perplesso
in genere queste "robe" a me non piacciono. se voglio o ho esigenza di avere una macchina (è coperta e riscaldata, ha 5 posti ecc.) compro una macchina, se voglio o ho esegenza di avere una moto/scooter (traffico, parcheggi, svago-scampagnata) compro una moto/scooter
se sei incerto...tieni aperto!!!
sull'asciutto e sul bagnato tieni sempre spalancato!!!

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda cts » 06 ott 2012 09:53

Ok, ragazzi, quindi quell'idea è bocciata!
Ma guardate un po' che cosa ha tirato fuori la Peugeot!


Onyx, audacia dei materiali ed efficienza. Un supertrike ibrido, Concept Scooter Onyx
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Il concept scooter "Onyx" propone un'alternativa originale e innovativa su 3 ruote in grado di trasformarsi in moto o in scooter, in base ai desideri.
Prendendo in prestito i codici stilistici dalle automobili del marchio Peugeot, questo supertrike 2 in 1 svela una silhouette atletica con linee scultoree e un pneumatico posteriore extra-large 200/50 R17 che lascia emergere lo spirito delle moto ultrasportive.
Tagliato per i grandi spazi, pensato per la città, il design intelligente dello concept scooter Onyx permette al suo pilota di trasformare in pochi secondi questo mezzo da moto a scooter : offre così due configurazioni che conciliano piacere di guida e praticità.

Motorizzazione ibrida
Dotato di una motorizzazione ibrida plug-in, questo trike associa un motore termico di 400 cm³ a un motore elettrico per muovere la ruota posteriore. Grazie a una potenza combinata di 45 kW, dispone di una velocità di punta di 150 km/h e si contraddistingue per una coppia fuori dal comune 58 Nm, che consente accelerazioni e riprese interessanti.
In fase di decelerazione, recupera l'energia stoccata nelle batterie agli ioni di litio e restituita nelle fasi di accelerazione. Consuma solo 2l/100 km, pari a 50 km/litro!, può percorrere fino a 500 km con l'autonomia combinata mentre dispone di un'autonomia da 30 km a 50 km/h in modo ZEV (veicolo a emissioni zero).

Posizione di guida evolutiva
A suo agio su tutti i percorsi grazie alle prestazioni della sua motorizzazione ibrida e ai collegamenti al suolo molto validi, Concept Scooter Onyx non si ferma al suo status di scooter a 3 ruote: con 2 posizioni di guida a scelta, aggiunge un'altra dimensione e rivela una nuova forma di mobilità individuale, che si può esprimere in 2 modi : sportivo o urbano.
Nel modo sportivo, la posizione del pilota inclinata in avanti non lascia dubbi, lascia solo il posto al piacere di guida. Con i polsi leggermente in appoggio e i piedi all'indietro, il pilota forma un tutt'uno con Concept Scooter Onyx, con una posizione aerodinamica naturale. Nonostante la compattezza del mezzo e lo sbalzo posteriore ridotto, la scocca della sella reversibile permette di prolungare la seduta per un passeggero senza snaturare l'aspetto aerodinamico di questo tre ruote di nuova generazione.
In modalità urbana, il pilota può adottare una posizione più classica, con i piedi in avanti e la testa alta, più adatta a spostarsi nel traffico. A questo punto la moto si trasforma in scooter e, dato che la città richiede un veicolo che sia innanzitutto pratico, i designer hanno pensato a uno spazio di carico inedito sfruttando il volume ubicato fra la sella e la parte anteriore del veicolo. Posizionata nella parte centrale che abbassa il baricentro, questo ClipBox amovibile perfettamente integrato nel design del Concept Scooter Onyx permette di alloggiare 2 caschi con assoluta facilità o un bagaglio per una gita nel week-end.

Nero opaco e Rrme
Concept Scooter Onyx e Concept Bike Onyx sono rivestiti di colore nero opaco,alcuni tocchi specifici in rame rivelano in modo sottile le tecnologie impiegate.
E dal momento che il pilota è indissociabile dal mezzo, Peugeot Scooters e gli Ateliers Ruby hanno collaborato per sviluppare un casco con l'identità Onyx, equipaggiamento di sicurezza indispensabile e accessorio di stile modernissimo.



Ho sintetizzato la cartella stampa.
Sotto con i vostri giudizi, adesso.
Comincio io: sono molto perplesso per queste "genialate" effimere. Sono troppo concreto di carattere per questo fumo negli occhi: il primo 3 ruote Peugeot simile all'MP3 della Piaggio non ha mai visto luce, il secondo (Metropolis) è ancora allo stadio di prototipo, il terzo (questo) è di una bruttezza incredibile e non lo vedo protettivo contro le intemperie.
Ormai sembra che le frontiere del marketing siano più importanti della concretezza produttiva: dov'è il nuovo Satelis 400? Perché tutta la gamma Peugeot non adotta l'ABS? Quando potranno vantarsi i vertici di un'affidabilità a prova di bomba?
Ah, tanto per confondere le idee c'era già un prototipo di nome Onyx, eccolo in queste foto, dietro si intravvede l'omonima concept bike... :roll:

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda Motta » 06 ott 2012 13:55

E perchè no! Certo è un concept, è fatto solo per dare l'impatto visivo, un parabrezza nell'eventuale modello di serie ci sarà di sicuro. A me piace!

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Re: ESCLUSIVO: un veicolo inedito, che cosa ne pensate?

Messaggioda Huck Finn » 06 ott 2012 17:02

Se quella specie di silos che c'è sotto il manubrio è tutto spazio di carico mi potrebbe servire quando vado al supermercato...col Satelis mi fermo a 4 buste. :?
Mi sa che son troppo pragmatico per apprezzare i concept.
Ciao, Huck

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