Cercando su Internet non è difficile trovare tabelle comparative con prezzi e durata del viaggio per le mete più frequenti.
Più difficile è trovare ottimi suggerimenti per affrontare il viaggio con la nostra amata motocicletta.
A questa lacuna ho rimediato io con questo mini-tutorial. ovviamente siete liberi di intervenire e dire la vostra per integrare o correggere quanto riportato.
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QUANDO PRENOTARE
NON ASPETTATE TROPPO . Ricordatevi che la prenotazione spesso è necessaria anche per le moto. La si può ottenere presso la stessa Compagnia oppure in un'agenzia di viaggi: per i mesi estivi, prenotate con molto anticipo.
COME SCEGLIERE LA NAVE
Per trovare la nave più adatta alle proprie esigenze, si possono consultare i siti delle Compagnie.
Fate attenzione a: lunghezza, larghezza e "stazza" della nave (più è grande, più è stabile); numero e tipi delle cabine; data del varo della nave (più è recente, più è confortevole, ovviamente!).
LE TARIFFE SPECIALI
Attenzione alle tariffe speciali applicate in certi orari, nei giorni feriali, ai gruppi, con biglietti di andata e ritorno. Informatevi poi sui diritti portuali che, di solito, ammontano a diversi euro. Tenete anche presente che le agenzie di viaggi spesso stipulano accordi vantaggiosi (per loro) con alcune Compagnie di navigazione e "spingono" perché scegliate quelle Società: non esitate a confrontare sempre tutte le offerte disponibili.
Quando si scelgono le tariffe dei traghetti con “veicolo al seguito”, a differenza delle autovetture, tale voce non prevede opzioni perché una moto non può trasportare biciclette sul tetto o montare bauli.
CHE COSA FARE PRIMA DI SALIRE A BORDO
Alcuni accorgimenti sono preziosi per evitare pericoli in caso d'emergenza. Di frequente, le Compagnie chiedono (oppure impongono) alcune regole come:
• non fare il pieno di benzina nei chilometri precedenti l'imbarco (evitiamo che sia più facile innescare un incendio con il serbatoio pieno o che l'occasione faccia l'uomo ladro...);
• non bloccare la moto con la marcia inserita;
• non inserire antifurto o allarmi;
• è sconsigliabile lasciare nelle borse o comunque sulla moto oggetti di valore (soprattutto durante gli esodi estivi); di solito, una volta saliti a bordo, è possibile lasciarli in custodia presso un ufficio apposito.
QUANDO SI SALE A BORDO
Soprattutto nei giorni dell'esodo di luglio e agosto, si possono creare code o ingorghi nei pressi del porto.
È bene arrivare con un certo anticipo: calcolate i tempi per percorrere strade e autostrade e presentatevi almeno due ore prima dell'imbarco.
Di solito le moto sono le prime ad essere imbarcate e quindi c'è il vantaggio di salire prima sulla nave e scegliere i posti migliori sul ponte.
IN CHE MODO SI SALE A BORDO
La salita avviene, di solito, tramite una rampa abbastanza stretta: presenta asperità antiscivolo e un gradino iniziale sulla banchina; in alcuni casi il dislivello è ridotto con tavole mobili o pagliolati di canapa.
Prima di salire fate scendere il passeggero.
Poi dovete:
a) innestare la prima marcia;
b) allinearvi con le corsie di salita;
c) aspettare che la rampa si liberi;
d) percorrere l'intero tragitto con il motore "su di giri", senza fermarsi e senza cambiare marcia.
Non curatevi delle vibrazioni prodotte dai rilievi antiscivolo.
Se la carenatura della moto è molto bassa, o l'angolo fra la rampa e la banchina è eccessivo, per non "toccare" affrontate il primo tratto di salita con la moto in diagonale (se lo spazio è sufficiente).
DOVE STIVARE LA MOTO
La posizione migliore per la moto è lontano da aspiratori e condotti vari, perché potrebbero scaricare fumi e vapori oleosi (o tossici) provenienti dalla sala-macchine e dai ponti sottostanti.
All'interno del traghetto dovete procedete con estrema cautela (entrambi i piedi devono essere pronti a toccare terra).
Vi sono degli operai addetti a legare la moto, ma è meglio farlo da soli (anche se vi sporcherete non solo le mani - magari portatevi dei guanti usa e getta - in quanto le cinghie a disposizione nei traghetti sono untuose) eviterete così che gli addetti le fissino a parti in plastica o in metallo tenero che potrebbero danneggiarsi facilmente.
Fissate la moto su 4 punti (2 per ogni lato).
Se si hanno degli stracci da avvolgere attorno alle corde è meglio (sono abbastanza abrasive) e se si hanno proprie cinghie è meglio ancora, ma forse è chiedere troppo...
Se al chek-in appongono un adesivo di riconoscimento (la cui colla è maledettamente tenace) è meglio fare in modo che non venga attaccato su parti verniciate della carrozzeria, ma ad esempio sul faro.
Se i veicoli vengono sistemati come sardine (spesso è così nei periodi più affollati) si può tentare, una volta sulla nave, di accordarsi con i vicini per guadagnare qualche centimetro di spazio prezioso.
A garanzia della sicurezza sui traghetti ci sono:
- telecamere che controllano i punti più importanti della nave, come i portelli di carico;
- muri tagliafuoco;
- sistemi di spegnimento a pioggia contro eventuali incendi.
Quindi cercate di stivare il mezzo proprio quanto più vicino a tali dispositivi.
Chiudere bene a chiave tutte le borse e i vani portaoggetti della moto.
Ricordate che, una volta imbragata la moto e abbandonato il garage, non potrete farvi rientro fino alla fine del viaggio!
Infine, fate delle fotografie a dimostrazione di come lasciate la moto, potrebbero rivelarsi preziose al momento del ritiro della stessa in caso di danneggiamenti.
CABINA O POLTRONE?
La scelta delle due tipologie in caso di traversate molto lunghe dipende dalla vostra disponibilità economica, ma vi sono dei trucchi che ci permettono di risparmiare, soprattutto quando siamo in gruppo...
Ricordatevi che in fase di prenotazione è meglio essere consapevoli della differenza tra "cabina esterna/interna 4 posti" e i "posto uomo/donna in cabina" (cercare su Internet).
- Prima di tutto, ricordatevi di portare con voi in cabina tutto quello che vi servirà.
- Se siete in gruppo, il trucco è uno solo prenota la cabina intera e poi lascia entrare gli altri amici (che hanno a loro volta fatto il biglietto per la sola poltrona + motocicletta) nella cabina per la notte.
- Altro trucco: al personale di servizio è lecito chiedere cortesemente qualche asciugamano e/o cuscino in più senza destare troppi sospetti sul numero real degli occupanti...
- Trucco finale: le brandine non prenotate nelle cabine sono chiuse con una chiave, quindi per i vostri amici ricordatevi di portarvi una pinza per poter aprire i lettini chiusi. Ovviamente ricordatevi di richiuderli quando abbandonerete la cabina...
Se viaggerete in poltrona, non avrete dove custodire i vostri effetti personali (giacca da moto, casco, borse) e farete un viaggio abbastanza duro perché le poltrone sono comode ma dormirete poco e non potrete allontanarvi per andare al bar o a sgranchirvi le gambe in giro.
Prima di effettuare o ricevere qualunque telefonata, ricordate potreste essere anche in roaming con un operatore estero e quindi è meglio farsi quattro conti sulla traversata...
RIPRENDERE LA MOTO DAL GARAGE
Cercate di essere veloci a raggiungere il garage allo sbarco: meglio che le cinghie le sleghiate voi che avrete molta più cura rispetto al personale di bordo.
Scendete con estrema prudenza, pari a quella impiegata nella salita.
SE LA MOTO VIENE DANNEGGIATA
Se trovate la moto danneggiata, dovete avvisare subito il commissario di bordo, prima ancora di scendere dalla nave e dovete fotografare le parti danneggiate.
Infatti, in base all'articolo 422 del Codice della navigazione, la Compagnia marittima è responsabile della perdita o dell'avaria delle cose che le vengono consegnate per il trasporto.