Bollo: cosa accade se non si paga la tassa di circolazione?

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Bollo: cosa accade se non si paga la tassa di circolazione?

Messaggioda cts » 04 gen 2012 05:07

E’ bene sottolineare che il bollo dell’auto va sempre pagato entro i termini previsti per non incorrere in multe e sanzioni.

Che accade se il proprietario non paga?
Poniamo il caso estremo in cui il bollo non venga pagato per tre anni consecutivi.
L’ACI a quel punto può avviare un accertamento e se il proprietario non può dimostrare di avere regolarmente effettuato i pagamenti entro trenta giorni il veicolo viene cancellato d’ufficio dal PRA. La Direzione Generale della Motorizzazione Civile provvede a ritirare la targa e la carta di circolazione tramite le forze dell’ordine e quindi per tornare a circolare bisogna iscrivere nuovamente il veicolo al PRA, pagare tutti gli anni di bollo arretrati e risolvere le questioni burocratiche.

Il bollo deve essere pagato ogni anno dall’intestatario al PRA del veicolo entro lo stesso giorno in cui è stato effettuato il primo versamento e la ricevuta deve essere poi conservata per almeno cinque anni anche se, una volta versato, non c’è l’obbligo di esporla o tenerne una copia in auto.

Se il pagamento viene effettuato dopo questa data, oltre all’importo base della tassa vengono addebitati anche interessi e multe calcolati in base ai giorni di ritardo.

Le multe (sanzioni amministrative) per il ritardo del pagamento variano da Regione a Regione, ma in generale:

- fino a 30 giorni la multa è pari minimo al 2,5% della tassa iniziale, più una quota di interessi dell'1% all’anno calcolata sui giorni di ritardo;
- se il ritardo è superiore ai 30 giorni ma inferiore ad un anno, la multa passa ad almeno il 3% più la solita quota di interessi;
- se il ritardo è maggiore di un anno la multa passa minimo al 10% della tassa originaria, ma nella maggior parte delle Regioni la quota di multa è addirittura del 30%, più un interesse dell’1% per ogni sei mesi di ritardo

E se non uso il veicolo?
Una nota per voi lettori: nonostante sia conosciuto come “bollo di circolazione”, il bollo non è una tassa sulla circolazione dei veicoli, ma una tassa sulla proprietà: per questo motivo il proprietario è tenuto a pagarla anche se non utilizza il mezzo.
Si tratta di una tassa che ha un importo variabile in funzione della potenza del veicolo espressa in KW (che si può trovare sul libretto di circolazione al punto P2) e della classe ambientale del veicolo (per cui, ad esempio, a parità di kW un’auto Euro3 pagherà di più di una Euro5): per calcolare correttamente la somma da pagare, bisogna moltiplicare il numero di kiloWatt (senza i decimali) per la tariffa specifica della Regione di residenza.

Quanto mi costerà il bollo di circolazione?
Per individuare l’importo corretto da pagare è possibile utilizzare il servizio online gratuito messo a disposizione dall’ACI oppure dall’Agenzia delle Entrate.

Quando si può non pagare il bollo di circolazione.
Gli unici casi in cui non si deve pagare il bollo sono quelli di vendita, furto o demolizione del veicolo, perché in questi casi, se per esempio la trascrizione al PRA del passaggio di proprietà viene fatto entro la data di scadenza del pagamento, non è necessaria alcuna altra comunicazione e semplicemente si smette di pagare la tassa per quel veicolo.

fonte: http://www.6sicuro.it/sito/newsletter/c ... f9c556e0b8

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Bollo: se non si paga e la notifica arriva in ritardo va in prescrizione

Messaggioda cts » 09 feb 2024 02:56

Bollo: se non si paga e la notifica arriva in ritardo va in prescrizione
Dalla Corte di giustizia tributaria di primo livello di Agrigento è stato accolto un ricorso di un cittadino che si era visto notificare un un bollo del 2015. Ecco dopo quanto va in prescrizione

Il bollo, o più correttamente tassa di circolazione, è una tassa annuale che i proprietari di veicoli devono pagare per poter circolare legalmente su strada. Fu introdotto per la prima volta nel 1959 e il suo importo veniva inizialmente calcolato in base alla cubatura del motore ma come ben sappiamo le cose sono cambiate negli anni includendo anche le emissioni di CO2.

Il bollo deve essere pagato ogni anno, ma cosa succede se non lo pago?
Si dovrà saldare il bollo con una mora che va dall'1,5 al 5%, dipende dal ritardo.
Invece se non mi viene notificato il pagamento del bollo entro tre anni? E bene sì la notifica non va pagata. Ecco perché.


Che cosa è successo
La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Agrigento, in Sicilia, ha emesso una sentenza secondo cui la notifica di pagamento del bollo, se effettuata con più di tre anni di ritardo, non è da considerarsi valida. La decisione è stata presa in seguito al caso di un automobilista locale che ha ricevuto una cartella di pagamento relativa al bollo auto del 2015 per un veicolo di sua proprietà. L'uomo ha presentato ricorso poiché la prima notifica è giunta nel settembre 2022, quattro anni oltre il termine di tre anni previsto dalla legge, rendendo la tassa non esigibile.
Come è finita la faccenda? Il tribunale ha annullato l'atto e così l'Agenzia delle Entrate ha pagato le spese processuali.

Che cosa ci dice la legge italiana
Secondo la normativa italiana, il bollo auto va in prescrizione dopo tre anni dalla data in cui avrebbe dovuto essere pagato.
Tale periodo decorre dal primo gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento fino al 31 dicembre di tre anni dopo.
Tuttavia, esistono alcuni atti che interrompono e fanno "riavviare" il conteggio della prescrizione, sempre se avviene entro il termine di tre anni. Tra questi troviamo: un avviso di accertamento, un sollecito di pagamento, una notifica della cartella esattoriale, un'intimazione di pagamento, un preavviso di fermo dell'auto o un atto di pignoramento.

Se andiamo ad analizzare il caso specifico di Agrigento, poiché la notifica è giunta dopo quattro anni dal termine di prescrizione, è stata considerata non esigibile.


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