Bollo: auto e moto storiche (d'epoca)

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Bollo: auto e moto storiche (d'epoca)

Messaggioda cts » 28 set 2014 19:17

Ebbene sì, se avete un’auto o una moto storiche è possibile risparmiare sul bollo.

Quali sono le auto e moto considerate storiche in Italia?

Per auto e moto storiche si intendono quei veicoli con più di 20 anni di vita (in base dell’anno di costruzione) oppure i veicoli cancellati da P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) d’interesse storico o collezionistico iscritti al registro A.S.I. (Automotoclub Storico Italiano) o individuati dalla F.M.I. (Federazione Motociclistica italiana) in una lista comunicata annualmente alla regioni; nello specifico si tratta de:

* i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
* i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre;
* i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie sopracitate rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.


Per tali categorie di veicoli vige l’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche secondo quanto stabilito dall’art. 63 della L. 342/2000“Misure in materia fiscale” e, nel caso di utilizzo sulla pubblica strada di tali veicoli devono versare una tassa di circolazione forfettaria annua (decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e ss.mm.).

La P.A. richiedono al possessore del veicolo l’attestato di datazione e storicità che può essere rilasciato solo dall’A.S.I. (a fronte del quale il contribuente deve effettuare il versamento di una quota associativa).
Come fare allora per ovviare a questo iter?

Ecco le possibili soluzioni:
  • Presentare certificato del R.I.V.S. (Registro Italiano Veicoli Storici);
  • Presentare un interpello;
  • Presentare un’autocertificazione;
  • Pagare l’intera quota del bollo.

Presentare certificato del R.I.V.S.
In Piemonte e in Umbria i possessori di certificato del R.I.V.S. possono ottenere la conversione della tassa di possesso in tassa di circolazione (cosiddetto “bollo ridotto”) poiché il valore è equiparabile ai certificati emessi dalle associazioni ASI ed FMI.
Nello specifico in Piemonte con la delibera della giunta regionale n. 15-307 del 12 luglio 2010 è stato riconosciuto il R.I.V.S. quale Ente autorizzato dalla Regione Piemonte al controllo dei requisiti di auto e moto con età compresa tra i 20 e i 30 anni dalla data di costruzione. Pertanto, a seguito di un controllo i Commissari Esaminatori designati dal R.I.V.S. rilasceranno al proprietario del veicolo una “Certificazione Speciale”, garantendo al veicolo l’accesso alle agevolazioni fiscali previste dalla legge.
Analogamente in Umbria con la delibera della giunta regionale n. 903 del 23 luglio 2012.
Per ottenere questa Certificazione Speciale il R.I.V.S. richiede che il veicolo sia sottoposto a perizia visiva presso uno dei commissari esaminatori, nominati sulla base dell’esperienza nel settore del motorismo storico.

Presentare un interpello
Il contribuente, in caso di dubbia interpretazione su una questione tributaria, può presentare istanza di interpello.
Quest’ultima dovrà essere comunicata o notificata, anche telematicamente, entro e non oltre 120 giorni (art. 11 della legge n. 212 del 2000 “Statuto dei diritti del contribuente”). L’interpello può essere accettato o respinto.
In caso di mancata risposta da parte della P.A., questo si traduce in un silenzio/assenso dell’amministrazione.
In caso di risposta negativa da parte dell’amministrazione è facoltà del contribuente presentare o meno l’autocertificazione ma non è possibile presentare ricorso in Commissione Tributaria.

Presentare un’autocertificazione
Il contribuente può presentare contestualmente alla copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento, un’autocertificazione, strumento essenziale per dimostrare la storicità del proprio veicolo in assenza di un attestato (art. 47 del D.P.R. 445/2000).

Nota bene
È possibile, anzi auspicabile, presentare contestualmente ma con spedizioni o consegne distinte la documentazione relativa all’interpello e l’autocertificazione; in tal modo si terrà separate le pratiche.

Fonte: http://www.6sicuro.it/auto/bollo-auto-m ... k1_content

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Auto e moto storiche dovranno pagare il bollo fino a 30 anni

Messaggioda cts » 21 ott 2014 09:03

La nuova Legge di Stabilità cancella l'esonero dal pagamento del bollo per i veicoli storici, che si tratti di auto e moto, a meno che non abbiano più di 30 anni di età

La nuova Legge di Stabilità è appena varata dal governo Renzi. Una manovra da ben 36 miliardi, che ha portato con sé l'annuncio in pompa magna del primo ministro sul taglio di 18 miliardi di tasse per i cittadini.

Ad un primo sguardo, superficiale, ci sarebbe da rallegrarsi. Sembrano buone notizie. Peccato che negli ultimi anni i tanto sbandierati “tagli alle tasse” hanno comportato sempre qualche inconveniente sotto forma di aumento per qualche altra voce di spesa.

Per recuperare questi 18 miliardi Renzi per esempio ha tagliato 4 miliardi alle Regioni. E siccome sul bilancio delle Regioni i costi della Sanità pesano per il 75% si è già capito che le automomie locali saranno costrette ad aumentare i ticket sanitari per far quadrare i conti.

È un po' la solita storia: tagliano da una parte, fanno lo storico annuncio, mentre dall'altra aumentano altri costi per il cittadino. Ecco perché i presidenti delle regioni hanno alzato la voce in questi giorni contro la maxi-manovra firmata Renzi.

Tra le pieghe della manovra però si annida qualcosa che non farà di certo piacere a molti automobilisti e motociclisti italiani. Il Sole 24 Ore infatti ha scoperto che la nuova Legge di Stabilità cancella l'esonero dal pagamento del bollo per i veicoli storici, che si tratti di auto e moto, a meno che non abbiano più di 30 anni di età.

Se il veicolo ha tra i 20 e 30 anni ora dovrà pagare.

In poche parole dovranno pagare tutti i veicoli che hanno dai 20 ai 30 anni dalla data di produzione (e non di immatricolazione!) che fino ad oggi sono stati esentati grazie all'Asi. Le risorse da qualche parte vanno trovate e il governo evidentemente è andato a cercarle ovunque. Anche nella nicchia dei veicoli storici.
Nel dettaglio tecnico -speiga il Sole 24 Ore - il nuovo disegno di legge abroga i commi 2 e 3 della legge 342/2000 che estendevano l'esenzione in vigore per i veicoli e i motoveicoli con almeno 30 anni di eta' ad autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico (determinato dall'Asi e, per i motoveicoli, anche dalla Fmi) riducendone il termine a 20 anni.

Le regioni potranno mettersi di traverso? Le speranze sono nelle mani di ASI ed FMIi

Dal momento che la riscossione del bollo è affidata alle regioni a questo punto non resta che vedere come verrà interpretata la norma dalle giunte regionali caso per caso. Comunque siamo davanti ad una legge nazionale, quindi è diffcile ipotizzare che le regioni possano realmente mettersi di traverso.
Le speranze per una eventuale marcia indietro sono quindi affidate all'ASI e alla FMI, che dovranno far sentire la propria voce al governo.

Fonte: moto.it

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36 emendamenti per la sopravvivenza delle moto storiche

Messaggioda cts » 15 dic 2014 12:52

Legge di Stabilità: 36 emendamenti per la sopravvivenza delle moto storiche
Trentasei emendamenti ed un Ordine del Giorno per chiedere al Governo di rivedere l'articolo che prevede di reintrodurre la tassa di proprietà per i mezzi di interesse storico e collezionistico tra i venti ed i trenta anni

Trentasei emendamenti ed un Ordine del Giorno per chiedere al Governo di rivedere l'articolo 3, comma 33 della Legge di Stabilità, che prevede di reintrodurre la tassa di proprietà per i mezzi di interesse storico e collezionistico tra i venti ed i trenta anni. E' questo il risultato dell'impegno della Federazione Motociclistica Italiana e dell’ASI nel contrastare la proposta governativa di far pagare il bollo a tariffa piena ai mezzi di vent’anni.
La FMI starebbe infatti facendo un'opera di sensibilizzazione nei confronti dei Senatori affinché cancellino questo articolo che, se fosse approvato, porterebbe alla demolizione tanti veicoli di interesse storico e collezionistico conservati con amore dai proprietari. Anche in virtù del fatto che, se tali mezzi non circolano sulla pubblica strada, non sono tenuti al pagamento del bollo.

Il Senato ha reagito positivamente alle istanze della FMI e attualmente la Commissione Bilancio sta esaminando 36 emendamenti presentati da forze trasversali.
In aggiunta è stato approvato un Ordine del Giorno che impegna il Governo a rivedere la proposta, prevedendo la tassazione agevolata, premiando i veicoli che sono conservati in maniera adeguata.

La situazione è ancora in sospeso e attende il vaglio della Commissione Bilancio prima e dell'Aula del Senato poi. Dalla reintroduzione della tassa di proprietà il Governo conta di poter avere maggiori entrate, pari a circa 78 milioni di euro.

Una previsione, secondo la FMI, del tutto non corrispondente al vero, in quanto se venisse tolta l'agevolazione attuale, molti mezzi sarebbero demoliti o venduti all'estero.

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Cancellata l'esenzione dal pagamento della tassa!

Messaggioda cts » 25 dic 2014 07:57

La Federazione Motociclistica Italiana sottolinea in un comunicato l'ufficialità del provvedimento. «Dal 2015 tutti i veicoli che non hanno compiuto 30 anni pagheranno la tassa di proprietà. Il testo è contenuto nella Legge di Stabilità approvata dal Parlamento, dopo un lungo iter e a seguito della bocciatura di tanti emendamenti presentati per l'abolizione dell'articolo. Dal 2001 al 2014 le moto di 20 anni ricomprese nell'elenco FMI erano soggette al pagamento di una tassa di circolazione forfetaria di 11 euro circa. Dal 2015 l'agevolazione riguarderà soltanto le moto che hanno compiuto 30 anni».


«E' stata di fatto abolita per moto e auto tra i 20 ed i 30 anni una agevolazione fiscale, che continuerà ad essere riservata a tutti i mezzi che abbiano compiuto 30 anni. Una moto di 20 anni tuttavia continua ad essere considerata di interesse storico e collezionistico se viene iscritta ad un registro storico e pertanto potrà usufruire delle agevolazioni previste per la circolazione dal Codice della Strada, ovvero revisione agevolata, possibilità di circolare a luci spente durante il giorno, accesso nelle zone a traffico limitato ove previsto dalle amministrazioni comunali e possibilità di premi di assicurazione per RC ridotti».

«Il Governo ritiene di guadagnare, da questa modifica, circa 78 milioni di euro, ma non è affatto così: piuttosto, molti pezzi che rappresentano la storia industriale saranno rottamati o venduti all'estero e il mondo del restauro subirà un duro colpo. Inoltre gli utenti che in questi 14 anni hanno ritenuto di fare un investimento acquistando mezzi storici e conservandoli proprio in nome di questa agevolazione, hanno tutto il diritto di sentirsi beffati. Solo chi ne avrà la possibilità economica, sarà in grado di versare le tasse richieste, potendo così conservare i propri mezzi, mentre tutti gli altri saranno costretti a disfarsene».

Non si sa ancora come si regoleranno le singole regioni di fronte a questa modifica: la tassa automobilistica infatti è una tassa regionale e molte amministrazioni hanno emanato proprie leggi, anche discostandosi da quanto previsto dallo Stato.

Fonte: http://www.moto.it/news/fmi-torna-il-bo ... zioni.html

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Esenzione bollo storiche, regole diverse regione per regione

Messaggioda cts » 10 gen 2015 13:09

Nessuna corsa a pagare il bollo della moto se possedete una due ruote vecchia almeno 20 anni. La Legge di Stabilità che impone alle moto storiche (sotto i 30 anni) di pagare il bollo intero, infatti, è legata alla decisione delle singole Regioni. Quindi bisogna aspettare che ogni Regione renda noto come si comporterà.

La tassa automobilistica è, infatti, di competenza regionale e, dunque, quella della Legge di Stabilità è solo un'indicazione – o una possibilità – per le diverse regioni. A oggi, infatti, è solo la Lombardia ad aver annunciato come applicherà il bollo alle moto storiche, mantenendo la tassa di circolazione forfetaria per un veicolo iscritto a un registro storico, a patto però che esso non sia l'unico mezzo posseduto e quindi di utilizzo quotidiano.

Il Parlamento, con la Legge di Stabilità, ha abolito per i mezzi tra i venti e i trenta anni la tassa di circolazione forfetaria agevolata, reintroducendo la tassa di proprietà che quindi è dovuta anche se i mezzi non sono circolanti. Ma, come detto, si tratta di una tassa regionale e, dunque, la sua applicazione dipende dalla volontà o meno delle singole amministrazioni locali. Quindi i motociclisti possessori di una moto storica tra i 20 e i 30 anni devono aspettare maggiori informazioni prima di pagare il bollo.


Fonte: http://www.motoblog.it/post/365222/boll ... er-regione

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Esenzione bollo storiche, la situazione regione per regione (2015)

Messaggioda cts » 22 gen 2015 11:50

Le regioni italiane hanno reagito in maniera diversa alla Legge di stabilità 2015 che ha tolto le agevolazioni sul bollo per i mezzi di venti anni, e fino ai trent'anni, reintroducendo per essi la tassa di proprietà, da pagare quindi obbligatoriamente anche se il mezzo non è circolante Spesso con tariffe molto alte nelle regioni che differenziano il pagamento a seconda della classe inquinante del mezzo. La situazione è peraltro ancora in divenire e che ulteriori modifiche potrebbero arrivare nei prossimi giorni.
Iniziamo con il dire che, in linea con la legge nazionale, tutte le regioni hanno mantenuto la tassa di circolazione forfettaria (di importo variabile da 10,33 a 20 euro) per le moto di trenta anni.

Hanno invece mantenuto la tassa di circolazione per le moto tra i 20 ed i 30 anni la Provincia di Bolzano, l'Emilia Romagna, la Lombardia, la Toscana (con tassa di proprietà) e, probabilmente, il Veneto.
In realtà per quest'ultima regione non abbiamo una notizia ufficiale, ma vi è stato l'annuncio da parte dell'Assessore al Bilancio, Roberto Ciambetti di voler continuare ad applicare il bollo agevolato.

Hanno già comunicato sui rispettivi siti l'abolizione del bollo forfettario per le moto di venti anni Abruzzo, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Provincia di Trento, Umbria e Valle d'Aosta.

Non si conosce ancora la posizione di Basilicata (per la quale ci sarebbe l'intendimento di dividere gli importi a seconda della cilindrata), Campania e Piemonte.

Per quanto riguarda Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Sicilia invece, per le quali il tributo è erariale, l'Agenzia delle Entrate non si è ancora espressa, ma tutto lascia pensare che le tre regioni applicheranno la legge di Stabilità.
La situazione può ancora mutare, in quanto sono in corso contatti tra la

Il Lazio ha fissato la scadenza del 2 febbraio 2015 per il pagamento della tassa di proprietà per i mezzi di venti anni. Infine la Legge di Stabilità, riconoscendo l'esenzione dal bollo per le moto di trenta anni, ha applicato un criterio di selezione valido esclusivamente ai fini fiscali.

Le norme che regolano la circolazione dei mezzi di interesse storico e collezionistico fanno tutte capo all'articolo 60 del Nuovo Codice della Strada, che stabilisce che un veicolo è riconosciuto di interesse storico e collezionistico al compimento del ventesimo anno di età se viene iscritto ad un Registro Storico.

Le agevolazioni derivanti dall'iscrizione al Registro Storico FMI sono: vantaggi assicurativi, pratiche per la reimmatricolazione, possibilità di circolare nei centri storici (ove consentito dai Comuni), possibilità di tenere le luci spente durante la marcia diurna, revisione agevolata (secondo quanto previsto al momento dell'immatricolazione), e possibilità di viaggiare con equipaggiamento originale, senza montare dispositivi di sicurezza non previsti al momento dell'immatricolazione.


Il costo del bollo Regione per Regione

Abruzzo
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 12,50 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Provincia di Bolzano
Tutte le moto al compimento del 20° anno: tassa di circolazione di importo variabile a seconda della cilindrata. Importo minimo 18 euro, con possibilità di versamento trimestrale

Calabria
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 13 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Emilia Romagna
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro se iscritte al registro storico FMI.

Lazio
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11,36 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria da pagare entro il 2 febbraio 2015 con periodicità gennaio-luglio 2015 e successivamente con periodicità agosto 2015-luglio 2016

Liguria
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11,36 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Lombardia (legge regionale 10/2003, modificata dalla l.r. 5/2004)
Tutte le moto al compimento del 20° anno: tassa di circolazione di 20 euro.
Le moto di 20 anni iscritte al registro storico FMI non pagano nulla.

Marche
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11,15 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Molise
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Puglia
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 20 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Toscana (legge regionale 43/2002, art.3 – legge regionale 52/2006)
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11,93 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso di 26,25 euro

Provincia di Trento
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Umbria
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Valle d'Aosta
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria


Regioni che non hanno ancora dato comunicazioni ufficiali
Basilicata

Fino ad ora:
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro se iscritte al registro storico FMI.

Campania
Fino ad ora:
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 12,50 euro
Moto di 20 anni: tassa di circolazione di 12,50 euro se iscritte al registro storico FMI.

Piemonte (legge regionale 23/2003, art.8 )
Sul tariffario 2015 compare genericamente:
Motoveicoli storici: tassa di circolazione di 20 euro

Veneto
Fino ad ora:
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 11,36 euro
Moto di 20 anni: tassa di circolazione di 11,36 euro se inserite nell’elenco FMI o iscritte al registro storico FMI.

Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia
Molto probabilmente:
Moto di 30 anni: tassa di circolazione di 10,33 euro
Moto di 20 anni: tassa di possesso ordinaria

Fonte: moto.it su elaborazione delle Federazione Motociclistica Italiana

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Esenzione bollo storiche, la situazione regione per regione (2016)

Messaggioda cts » 09 feb 2016 14:49

La Federmoto chiarifica la situazione relativa alla tassa di possesso per le moto d'epoca: le differenze per le moto di 20 e 30 anni. (fonte: motoblog.it)
la Federazione Motociclistica Italiana (FMI) ha divulgato un nuovo comunicato con le ultime novità per quanto riguarda la situazione del bollo per le moto d’epoca.

Come in molti ricorderanno, la Legge Finanziaria 2015 - più precisamente l'articolo 1, comma 666 della Legge 23/12/2014 n. 190 - aveva soppresso l’esenzione dal bollo per i veicoli di particolare interesse storico e collezionistico di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, ma alcune regioni, nell'ambito della loro autonomia legislativa, avevano emanato delle norme proprie che in misura diversa si discostavano da quanto promulgato a livello statale.

Ci sono diverse novità rispetto alla situazione generale dello scorso anno, alcune annunciate ed altre meno. Di seguito riportiamo il prospetto complessivo regione per regione a beneficio dei proprietari di veicoli interessati, con qualche distinzione per gli iscritti al Registro Storico FMI.

Bollo moto storiche 2015 - Situazione per Regione (al 5-2-2016)
ABRUZZO
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 12,50 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

BASILICATA

MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

PROVINCIA DI BOLZANO

MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 ED I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria scontata del 50%. Per maggiori informazioni sulle scadenze dei pagamenti consultare questo link.

CALABRIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 13 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

CAMPANIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 12,50 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

EMILIA ROMAGNA
(Legge regionale 15/2012)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro se iscritte al Registro Storico FMI.

FRIULI VENEZIA GIULIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

LAZIO
(Legge Regionale 11/2015, art.4)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% se iscritte al Registro Storico FMI.

LIGURIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro
MOTO TRA I 20 ED I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria.

LOMBARDIA
(Legge Regionale 10/2003, art. 48 comma 4)
TUTTE LE MOTO ISCRITTE AL REGISTRO STORICO FMI (e negli altri registri previsti dal Codice della Strada) NON PAGANO NULLA.
MOTO DI 30 ANNI: non iscritte nei Registri Storici: Tassa di circolazione di 20 Euro.
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: non iscritte nei Registri Storici: tassa di possesso ordinaria

MARCHE
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,15 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

MOLISE
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

PIEMONTE
(Legge Regionale 31/2015)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 20 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% indipendentemente dall’iscrizione al Registro Storico FMI.

PUGLIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 20 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

SARDEGNA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

SICILIA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

TOSCANA
(Legge Regionale 86/2014 art. 5bis – L.R. 37/2015 art.20)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,93 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% indipendentemente dall’iscrizione al Registro Storico

PROVINCIA DI TRENTO
(Legge Provinciale 10/1998 – Legge Provinciale 9/2015)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro (per ottenere l’esenzione è richiesto l’invio di un modulo secondo le indicazioni presenti sul sito www.trentinoriscossionispa.it)

UMBRIA
(Legge Regionale 16/2015)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria ridotta del 10% se iscritte al Registro Storico FMI

VENETO
(Legge Regionale 6/2015 art.2)
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di circolazione di 11,36 Euro se iscritte al Registro Storico FMI. Attenzione: l’articolo 2 della L.R. 6/2015 è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo il 25 giugno 2015.

VALLE D’AOSTA
MOTO DI 30 ANNI: Tassa di circolazione di 10,33 Euro
MOTO TRA I 20 E I 30 ANNI: Tassa di possesso ordinaria

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Esenzione bollo storiche, la situazione (2017)

Messaggioda cts » 25 feb 2017 19:07

Il bollo per le moto storiche, cosa prevede la legge per il 2017, quali le agevolazioni, quanto si paga e chi ha diritto all’esenzione.

Restano in vigore per il 2017 le norme che regolano il pagamento del bollo per le moto storiche, insieme alle agevolazioni e alle esenzioni introdotte con la legge di stabilità del 2015.

La Corte Costituzionale ha posto fine ad una situazione di confusione in cui si era caduti dopo che alcune regioni avevano optato per un diverso trattamento per le cosiddette moto d’epoca. Infatti, secondo quanto stabilito dalla Consulta con la sentenza 199/2016, tutti i veicoli ventennali, cioè con età che va dai 20 ai 29 anni, rimangono soggetti alla normale tassa regionale di possesso, sottostando a quanto previsto dalla legge 190/2014 che ha eliminato esenzioni e agevolazioni per tale categoria, riservando il beneficio del riconoscimento dell’appellativo di moto storiche, solo a quelle con più di trent’anni di anzianità come stabilito dal libretto di circolazione. In particolare, la Corte Costituzionale si è così espressa:

“Un intervento sull’esenzione dalla tassa sui veicoli di interesse storico e da collezione eccede la competenza regionale e incide su un aspetto della disciplina sostanziale del tributo riservato alla competenza legislativa esclusiva dello stato”.


Come funziona l’esenzione per le moto storiche
L’esenzione del bollo viene applicata in maniera automatica, a prescindere dall’iscrizione sul registro storico, a tutte le moto fabbricate da più di 30 anni. L’età del veicolo deve essere calcolata tenendo conto che la data di costruzione deve sempre coincidere con l’anno della prima immatricolazione avvenuta in Italia o all’estero. Inoltre, la moto non deve essere stata adibita ad un uso professionale o utilizzata nell’esercizio di attività di un’impresa, di arti o professioni.

Bollo moto storiche: in quale caso bisogna pagarlo?
Se il veicolo storico con più di 30 anni circola su strada si è tenuti al pagamento di una quota annuale pari a 11,36 euro in un’unica soluzione. I ritardi non sono sanzionabili in sede di controllo, ma ricordate che la ricevuta dell’avvenuto pagamento deve essere sempre a disposizione nel momento in cui si circola su strada in caso di richiesta da parte delle autorità competenti.

Come effettuare il pagamento del bollo moto 2017
Ma dove si paga il bollo moto? Innanzitutto il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza del bollo precedente e può essere saldato tramite bollettino postale, nelle tabaccherie del circuito Lottomatica, nelle ricevitorie Sisal, nelle sedi ACI, presso le banche e le Agenzie di Pratiche Auto/Moto abilitate. E’ inoltre possibile provvedere al pagamento anche online attraverso il servizio ACI Bollonet, attivo solo per alcune regioni, o tramite il proprio conto online.
Se il pagamento viene effettuato in ritardo è prevista l’applicazione di una sanzione con interessi calcolati in base ai giorni di mancato pagamento, fino ad arrivare all’invio di una cartella di Equitalia per la riscossione del tributo dovuto. Per quanto riguarda il pagamento della tassa di circolazione per le moto storiche con più di 30 anni di età vi consigliamo di affidarvi ad un punto ACI.

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Bollo Moto d’Epoca: riduzione del 50% per i veicoli tra i 20 e i 29 anni di età iscritti al Registro Storico

Messaggioda cts » 04 gen 2019 00:58

Bollo Moto d’Epoca: riduzione del 50% per i veicoli tra i 20 e i 29 anni di età iscritti al Registro Storico
Il 2019 inizia con una buona notizia per gli appassionati di motociclismo, in particolare di moto d’epoca.

Approvata lo scorso 30 dicembre ed entrata in vigore martedì 1° gennaio, la nuova Legge di Bilancio reintroduce le agevolazioni fiscali sul bollo per i mezzi tra i 20 e i 29 anni di età. Questo il testo della legge relativo alla tassa di possesso:
“Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica [...] e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento".


Per essere considerato valido, il Certificato di Rilevanza Storica deve essere rilasciato dal Registro Storico FMI o da uno degli altri Registri Storici riconosciuti dal Codice della Strada.

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Bollo: si paga la metà per le moto tra i 20 e 29 anni

Messaggioda cts » 24 gen 2019 20:29

Bollo: si paga la metà per le moto tra i 20 e 29 anni
Lo prevede la nuova Legge di Bilancio. Il requisito è che la moto, immatricolata tra i 20 e i 29 anni fa, sia iscritta a un registro storico

La nuova Legge di Bilancio, approvata lo scorso 30 dicembre ed entrata in vigore ieri, martedì 1 gennaio, reintroduce le agevolazioni fiscali sul bollo per i mezzi tra i 20 e i 29 anni di età, che erano state tolte nel 2015.
Per i veicoli ultra trentennali l'imposta, come in precedenza, non si paga.

Relativamente alla tassa di possesso il testo della nuova legge riporta: “Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica [...] e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento".
Ossia per beneficiare di questa riduzione occorre che il Certificato di Rilevanza Storica (CRS) debba essere rilasciato da ASI, Registro Storico FMI o da uno degli altri Registri Storici riconosciuti dal Codice della Strada, quali Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico Lancia, eccetera.

Ma come bisogna procedere? Una volta ottenuto il CRS, a meno che non ne sia già in possesso, occorre recarsi alla Motorizzazione Civile di competenza, con le ricevute di due versamenti con bollettino postale (10,20 euro e 16,00 euro).
Occorre presentare il CRS, la carta di circolazione in originale e in fotocopia, e il modulo TT2119 compilato che è scaricabile online dal sito del Ministero dei Trasporti. Sarà quindi consegnato l'adesivo, con il numero CRS, da apporre sul libretto di circolazione.

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Come abbiamo già scritto qui, la Legge di Bilancio riconosce anche un contributo a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 (veicoli a due ruote di cilindrata fino a 50 cc e con velocità massima di costruzione fino a 45 km/h) e L3 (veicoli a due ruote di cilindrata superiore a 50 cc o con velocità massima di costruzione oltre 45 km/h), e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle medesime categorie di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi. In questo caso viene riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria Euro 0, 1 o 2.


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