Passaggio di proprietà: che cosa dice la Legge

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Passaggio di proprietà: che cosa dice la Legge

Messaggioda cts » 24 ott 2014 11:10

Dovete acquistare un’auto o una moto usata e non sapete quali sono le procedure da seguire?

Avete due possibilità:
1) rivolgervi ad un’agenzia pratiche veicoli che ovviamente aggiungerà al costo effettivo della pratica la propria tariffa per il servizio offerto
2) oppure seguire le nostre indicazioni e fare tutto da soli.

Per prima cosa, ecco quali sono i documenti che servono:

- Certificato di Proprietà (CdP);
- carta di circolazione originale e una fotocopia della stessa;
- documento di identità e il codice fiscale dell’acquirente (due copie di ciascuno);
- documento di identità del venditore;
- modulo TT2119
, che serve per la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione e che è reperibile gratuitamente presso gli sportelli telematici dell’automobilista (STA)presenti su tutto il territorio nazionale.



Passaggio di Proprietà con Certificato di Proprietà

Se si è in possesso del Certificato di Proprietà tutto è più semplice: si può procedere con l’atto di vendita, che può essere costituito da una dichiarazione unilaterale di vendita, completa di firma autenticata del venditore, redatta proprio sul retro del Certificato di Proprietà.
Per questa operazione servono una marca da bollo da 16 euro e un documento di identità.
La firma, per essere autenticata gratuitamente, può essere apposta presso un Comune o presso uno STA: uffici provinciali della ex MCTC, Studi di Consulenza abilitati e uffici provinciali dell’ACI (il PRA). Presso il PRA è obbligatorio effettuare la contestuale trascrizione dell’atto. E’ inoltre possibile effettuare l’autentica presso un notaio ad un costo variabile (30/40 euro) oltre naturalmente l’imposta di bollo di 16.

L’operazione allo STA comporta in automatico la richiesta di registrazione del passaggio di proprietà, quindi questa si rivela la soluzione più veloce per completare il passaggio di proprietà.

In alternativa, l’atto di vendita in bollo può essere redatto in forma bilaterale, con firma autenticata sia del venditore, sia dell’acquirente, oppure si può optare per un atto pubblico, sempre in bollo.



Passaggio di Proprietà senza Certificato di Proprietà

Se invece non si è in possesso del Certificato di Proprietà non ci si può recare allo STA, ma bisogna rivolgersi all’ufficio provinciale ACI – pubblico registro automobilistico (PRA) per la registrazione del passaggio e alla Motorizzazione per l’aggiornamento della Carta di circolazione.
Precisiamo che esistono dei casi in cui il venditore dell’automobile/motocicletta usata ha dei vincoli particolari e questo può complicare il passaggio di proprietà. Parliamo soprattutto delle automobili/motociclette cointestate e di quelle intestate ad un defunto.
Per i veicoli cointestati si rende necessaria la presenza di tutti i proprietari del veicolo per poter perfezionare il passaggio di proprietà con l’apposizione della firma sul documento.
Nel caso invece si tratti dell’acquisto di un veicolo intestato ad un defunto bisognerà fare una pratica in più.
1) La prima pratica servirà a far passare l’auto nelle mani degli eredi.
2) La seconda pratica servirà per la vendita vera e propria. In quest’ultimo caso è però possibile fare un atto unico nei luoghi preposti, il costo sarà comunque doppio, in parte a carico degli eredi e in parte dell’acquirente.

In ogni caso e qualunque sia la procedura scelta, dalla data di autentica della firma del venditore sull’atto di vendita ci sono 60 giorni di tempo per registrare il passaggio di proprietà all’ufficio provinciale dell’ACI e richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione alla Motorizzazione Civile.



Quando devono essere presenti venditore e/o compratore?

Di seguito i passaggi in cui la presenza di venditore e/o compratore è obbligatoria o meno:

- per l’autentica di firma degli atti di vendita è obbligatoria la presenza del venditore non già quella dell’acquirente;
- alla trascrizione può essere presente il solo acquirente in caso sia in possesso di un atto di vendita con firma autenticata.



Un piccolo accorgimento prima di acquistare un veicolo usato

Vi ricordiamo che prima di procedere con l’acquisto sarebbe opportuno controllare negli archivi del PRA, attraverso il numero di targa, che il veicolo che andrete ad acquistare sia libero da ipoteche, fermi amministrativi o altri vincoli che non vi consentirebbero la libera circolazione.
L’accesso agli archivi del PRA è pubblico e la visura può essere richiesta da chiunque sia interessato ad un veicolo in particolare.
Ovviamente la richiesta della visura ha un costo, variabile a seconda del canale che utilizzeremo:

- 6 euro se ci si reca direttamente presso gli Uffici Provinciali ACI PRA;
- 8,83 euro in caso di visura online su Visurenet, servizio Internet dell’ACI.


Quanto costa il passaggio di proprietà?

Facciamo un esempio pratico, voglio acquistare una Fiat 500 29 KW e risiedo a Roma.
La spesa che devo sostenere è la seguente:

- Emolumento ACI pari a 27 euro.
- Imposta di bollo per la presentazione dell’atto al PRA ed il rilascio del CdP (certificato di Proprietà) pari a 32 euro (oppure 48 euro se l’atto non è redatto sul CdP).
- Imposta di bollo per il rilascio dell’aggiornamento della Carta di Circolazione di 16 euro.
- Diritti ex MCTC di 9 euro.

Sommando tutti i costi fissi arriviamo a 84.00 euro bisogna poi aggiungere l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), che varia in base ai Kw/cavalli del veicolo e alla provincia di residenza dell’acquirente.
Quando la potenza dei veicoli è inferiore ai 53 kiloWatt, l’Ipt viene determinata in misura fissa, altrimenti si paga 3,5119 euro a KW.

Nel nostro esempio dovremmo pagare 150,81 euro di IPT.
Bisogna tenere presente che ogni provincia può apportare una maggiorazione al costo dell’IPT fino al 30% del suo valore, nel nostro esempio Roma attua appunto il massimo della maggiorazione (facendo lievitare la nostra IPT a 196,05 euro),
quindi il costo complessivo del nostro passaggio di proprietà è di 280,05 euro.
Utilizzando un’agenzia dovremmo aggiungere mediamente 150 euro di spese pratica.
Determinare il costo da sostenere per il passaggio di proprietà, dunque, comporta un conteggio basato su alcuni dati fissi e altri variabili; si tratta comunque di una serie di informazioni pubbliche che posso essere trovate ad esempio sito dell’ACI.

Un link utile: http://www.calcolocosto.it/costo-passag ... proprieta/

Attenzione: il tempo che l’ufficio ci mette a registrare il cambio di proprietà varia da regione a regione: in alcuni casi addirittura può avvenire in giornata, altrimenti è necessario attendere qualche giorno.

È possibile verificare il compimento delle formalità scegliendo due possibilità:

1) inoltrando una richiesta di visura presso un ufficio provinciale ACI del PRA, un’agenzia di pratiche auto, comprese le delegazioni ACI;
2) attraverso il servizio online dell’ACI – VISURA BANCA DATI PRA ONLINE: https://servizi.aci.it/VisureInternet/welcome.do

Essendo il PRA un Registro Pubblico, chiunque abbia interesse può richiedere ed ottenere i dati e le informazioni relative a qualsiasi veicolo iscritto sulla base della indicazione del numero di targa. Fornendo tali dati, sarà possibile quindi conoscere l’intestatario al PRA del veicolo, e capire se il passaggio di proprietà è stato perfezionato.

Costi del servizio
L’utilizzo del servizio comporta un costo pari a 8,83 euro di cui:
- 6 euro (costo della visura, secondo la vigente tariffa approvata con D.M. del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21/03/2013),
- 2,32 euro + 22% IVA (costo del servizio telematico e della intermediazione finanziaria).
Nell’estratto conto della carta di credito la visura effettuata e l’importo corrisposto saranno identificati con la causale “VISURENET”.
È bene ricordare che la visura così ottenuta non costituisce certificazione in quanto, per legge, tale documento può essere rilasciato solo dall’ufficio provinciale ACI.


Che cosa succede in caso di mancato rispetto delle norme?

In conclusione parliamo delle conseguenze derivanti dal mancato adempimento degli obblighi connessi al passaggio di proprietà. Si tratta di una serie di sanzioni a carico dell’acquirente e alcuni rischi per chi vende.

Se non vengono aggiornati carta di circolazione e certificato di proprietà entro il termine di 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di vendita, si incorre in sanzioni monetarie e si rischia il ritiro della carta di circolazione in caso di controllo su strada (art. 94 del Codice della Strada).
Se non si effettua il passaggio di proprietà all’ufficio provinciale ACI vengono applicate sanzioni amministrative per l’acquirente, mentre il venditore rischia delle conseguenze sul piano civile e fiscale poiché risulta ancora l’intestatario dell’auto presso il PRA per inadempienza dell’acquirente.
Il venditore rimasto intestatario al PRA può ricorrere al Giudice ordinario o al Giudice di pace (in base al valore della controversia) per ottenere una sentenza che dichiari l’avvenuta vendita del veicolo a favore di colui che non ha registrato il passaggio di proprietà al PRA.

Chiudiamo qui la nostra carrellata di informazioni augurandoci di avervi fornito un aiuto ad avere le idee più chiare, a evitare errori, a risparmiare tempo e denaro.


Fonte: http://www.6sicuro.it

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