Multe: costi di accertamento e notifica non possono superare i 10 euro

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Multe: costi di accertamento e notifica non possono superare i 10 euro

Messaggioda cts » 03 feb 2021 14:19

Multe: costi di accertamento e notifica non possono superare i 10 euro

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È regolare il verbale qui sopra, che comprende € 27,80 per spese di notifica sanzione?
No, non è per niente regolare.
È vero che il Codice della strada (articolo 201) prevede che le spese di accertamento e notifica siano a carico di chi è tenuto al pagamento della sanzione, tuttavia il loro ammontare non può essere fissato arbitrariamente.

Lo prevede la cosiddetta direttiva Minniti (dal nome dell'alloro ministro dell'interno) del 21 luglio 2017, in base alla quale «Non possono rientrare tra le spese di accertamento il costo delle attività che non concorrono direttamente allo definizione della procedura inerente l'individuazione del trasgressore ovvero olla notifica del verbale di contestazione al medesimo».

Tradotto dal burocratese, vuol dire che il verbale può essere gravato esclusivamente delle spese che l'amministrazione sostiene per individuare il nome del proprietario del mezzo nell'Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile e di quelle relative alla mera spedizione della raccomandata A.G., comprese le relative comunicazioni di avvenuta notifica (Can) e di avvenuto deposito (Cad).

Le prime ammontano attualmente a 40,5 centesimi (e non può rientrare tra queste spese parte del costo di abbonamento al servizio di consultazione dell'Anv, pari a 1.217,80 euro all'anno), le seconde a 9,50 euro (con Poste italiane se l'atto pesa, come di solito accade, fino a 20 g). Insomma, in tutto una decina di euro. Non di più, visto che la legge non consente di aggiungere l'eventuale costo di esternalizzazione del servizio di stampa e notifica dei verbali.

In ogni caso le spese, come prevede la direttiva, «devono avere un costo documentabile e analitico», quindi il cittadino ha diritto a sapere nel dettaglio a quanto ammontano le singole voci (e sarebbe auspicabile che questo dettaglio fosse esplicitato nei verbali). Tutto ciò in teoria. Siccome, però, nessuna sanzione è prevista perle amministrazioni locali che ne approfittano per fare la cresta sulle multe, nella pratica quella decina di euro può lievitare, come nel caso riportato, fino quasi a 28. Semplicemente vergognoso.

Fonte: Quattroruote Gennaio 2021

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Multe: ecco perché stanno per diventare più care

Messaggioda cts » 09 lug 2022 06:19

Multe: ecco perché stanno per diventare più care
Dal 27 giugno aumentano le spese postali per le raccomandate di notifica atti giudiziari, multe comprese. Costi delle materie prime e dei carburanti tra le cause

Aumenti del 7% a partire dal 27 giugno per le raccomandate di notifica degli atti giudiziari, è quanto ricorda l'ASAPS in un suo comunicato stampa dove fa notare che le multe diventeranno così ancora più salate: al costo della sanzione va sempre infatti aggiunto quello di notifica che grazie all'art. 8 alla delibera dell'Agcom del 30 maggio 2022 sposta più in alto del 7% i costi di notifica delle multe: sale da 9.50 euro a 10.15 euro il prezzo delle raccomandate di notifica atti giudiziari.

La delibera prende le mosse da una analisi successiva all'acquisizione di Nexive da parte di Poste Italiane, che ora detiene una posizione di "significativo potere in tutti i mercati della corrispondenza” e indica "opportuno, al fine della maggiore efficacia del suesposto quadro regolamentare, corredare il nuovo impianto normativo di accesso alla rete del servizio universale con una manovra tariffaria che sia coerente con le disposizioni di accesso anche alla luce dell’attuale, eccezionale, contesto economico, caratterizzato da una situazione globale d’incertezza tale da indurre i principali Organismi internazionali a considerare al ribasso le stime di crescita economica per il futuro e che si connota per un rilevante aumento dei costi delle materie prime e del carburante: ciò che si riflette, in articolar modo, sui settori come quello postale.”

Il commento di ASAPS prende in seria considerazione la possibilità che una multa per un semplice divieto di sosta possa lievitare considerevolmente, il Presidente ASAPS Giordano Biserni ha dichiarato: "ASAPS è per il rispetto delle norme del Codice della Strada ma ora occorre mettere ordine con gli aumenti indiscriminati delle tariffe postali e sulle spese procedurali per le sanzioni al CdS che portano al pagamento in totale di oltre 65 euro nei casi peggiori, per un semplice divieto di sosta. Occorre un intervento urgente del Governo su tre fronti: il primo con la sospensione della Delibera Agcom e il blocco delle tariffe postali per un biennio, vista la grave crisi economica del momento. Poi è necessaria e urgente una norma che imponga costi procedurali standard per tutti I Comuni, al fine di evitare aumenti ingiustificati da zona a zona in Italia. E da ultimo, va deciso subito il blocco dell'aumento biennale delle sanzioni che dovrebbe scattare il 1°gennaio 2023. Come illustrato da ISTAT proprio ieri, l'aumento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) sarebbe dell'8,1%, con un divieto di sosta che passerebbe da 42 a 45 euro. Veramente troppo in momento terribile come questo“.


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